Chi pensa che i volti deformi e dai tratti inquietanti nell’immagine di apertura siano usciti da una pellicola horror si sbaglia di grosso: sono il frutto dell’elaborazione condotta da un sistema di intelligenza artificiale chiamato pix2pix, sviluppato e istruito per generare ritratti partendo da uno schizzo effettuato a mano libera.
Lo si può provare di persona, basta visitare il sito del progetto. L’interfaccia è piuttosto essenziale e presenta due riquadri: in quello di sinistra, chiamato “Input", è possibile disegnare un viso, mentre dopo aver fatto click su “Process" si vedrà comparire in quello di destra, “Output", la sua trasposizione generata dall’IA. Si hanno a disposizione solo due strumenti: “Line" ed “Eraser", il primo per disegnare e il secondo per cancellare. Con “Undo" e “Clear", infine, è possibile annullare l’ultima operazione effettuata oppure partire da un nuovo foglio bianco. Di seguito il risultato di alcuni veloci test.
Ciò che regola il comportamento di pix2pix è un modello ascrivibile all’ambito del machine learning: il sistema è stato addestrato con un numero enorme di ritratti reali, dai quali ha imparato a riconoscere i tratti somatici delle persone, dalla posizione degli occhi a quella del naso, dalle espressioni della bocca alla forma delle orecchie. Quando l’utente va a disegnare un volto, l’IA cerca queste caratteristiche nei suoi tratti e sulla base di quanto appreso tenta di riprodurli (talvolta con risultati discutibili), attribuendo texture e colori coerenti alle diverse parti, dalla pelle ai capelli. L’esempio allegato di seguito ne mostra tutte le potenzialità: non è solo in grado di generare ritratti creepy, ma dandogli in pasto uno schizzo ben eseguito e dettagliato il risultato che si ottiene è di gran lunga più convincente.
Lo stesso sviluppatore, Christopher Hesse, nei mesi scorsi ha messo online altre demo che si basano sullo stesso principio: una è dedicata agli amanti dei gatti.