Potrebbe sembrare che quasi tutti i dettagli di Pixel 4, nuovo smartphone di Google che verrà presentato il 15 ottobre, siano già trapelati; eppure, in qualche modo, continuano a saltarne fuori dei nuovi. Emerge infatti un’altra caratteristica interessante da considerare, relativa al modo in cui Pixel 4 interagirà con Assistente Google.
Il nuovo telefono permetterà infatti all’utente di invocare l’Assistente Google con la propria voce grazie a una funzionalità “raise to talk”, secondo quanto riportato da 9to5Google. Ogni volta vorrà porre una domanda all’assistente digitale, insomma, potrà semplicemente alzare il telefono e iniziare a parlare, invece di dire “Ok Google” o tenere premuto il pulsante Home. La fonte afferma che Google non sarebbe la prima società a integrare una funzione simile: l’Apple Watch permette da tempo ai propri utenti di “alzare l’orologio” e dialogare con Siri. Ma ci sono alcuni aspetti da considerare: tale funzionalità potrebbe sollevare polemiche relative alla privacy, in quanto la mancanza di una parola chiave specifica o la pressione di un pulsante potrebbe innescare richieste involontarie per Assistente Google. Non bisogna scordare che solo un paio di mesi fa Google è stata costretta a interrompere l’ascolto di conversazioni private dall’assistente digitale in seguito a uno scandalo emerso.
Così per ovviare al problema, secondo quanto affermato dalla fonte, Google prevede di salvare il riconoscimento vocale di Pixel 4 sul dispositivo stesso e non nel cloud. Ci si chiede tuttavia se la funzione “raise to talk” sarà disponibile sin dal lancio di Pixel 4 o verrà introdotta con un aggiornamento successivo. A questo punto è probabile che non ci sia molto altro da sapere sul nuovo smartphone top di gamma di BigG, ma si attende con ansia il 15 ottobre per avere l’ufficialità.