La tecnologia 3Qi di Pixel Qi è attesa ormai da diverso tempo: sono trascorsi circa due anni da quando Mary Lou Jepsen, fondatrice del gruppo, ha promesso l’arrivo di un nuovo display in grado di cambiare le carte in tavola nel settore dell’elettronica di consumo. Da allora i passi in avanti fatti dalla società sono stati pochi, con altri progetti come il Notion Ink Adam che nel mentre hanno fatto il proprio debutto. La situazione sembra però destinata a cambiare, grazie ad una nuova tornata investimenti che potrebbe imprimere l’accelerata necessaria.
Caratteristica principale della tecnologia 3Qi è l’unione dei vantaggi provenienti dai tradizionali schermi a colori e da quelli in bianco e nero: all’esigenza è possibile infatti passare dalla modalità a colori retroilluminata a quella in scala di grigi, con quest’ultima utile soprattutto in condizioni di forte luminosità esterna, come ad esempio all’aria aperta in una giornata soleggiata. Il tutto è possibile mediante un unico pannello, il quale potrebbe così debuttare per la prima volta a bordo di un tablet.
Secondo le dichiarazioni della Jepsen il gruppo avrebbe iniziato già da diverso tempo a produrre i tablet (le cui dimensioni sarebbero pari a 10 pollici) in diverse fabbriche, ma a frenarne la realizzazione su larga scala e l’immissione sul mercato sarebbero state le condizioni economiche dell’azienda non particolarmente favorevoli. Il panorama sembra però adesso sensibilmente diverso rispetto al passato, grazie ad una nuova iniezione di fondi il cui ammontare non è stato reso noto pubblicamente.
A favorire ulteriormente la nascita del nuovo dispositivo giunge inoltre la collaborazione con 3M, azienda che si occupa della produzione di display, la quale secondo i vertici di Pixel Qi potrebbe rappresentare la nuova chiave di volta per la realizzazione di una lunga serie di tablet che permetterebbero ad entrambe di affermare la propria presenza sul mercato.