Ennesimo virus colpisce il Google Play Store. Sono infatti 238 le applicazioni che nascondevano al loro interno un adware chiamato BeiTaPlugin e legato ad annunci pubblicitari particolarmente invasivi e insistenti.
Nello specifico, il malware BeiTaPlugin mostra pubblicità indesiderata sul blocco schermo, ma non solo: va ad attivare inserzioni video e audio anche mentre non si sta utilizzando lo smartphone.
A stanare la falla nella sicurezza dello store del robottino verde i ragazzi di Lookout. In poco tempo, Google ha poi rimosso l’adware da ognuna delle 238 app, ma sembra che siano state addirittura 440 milioni le installazioni dei software malevoli.
È ormai evidente – ma non è la prima volta che se ne parla, purtroppo – che la capacità di Google di proteggere gli utenti Android lasci un po’ a desiderare, soprattutto se paragonata allo store di Apple.
Mentre la stragrande maggioranza delle applicazioni mobili gratuite monetizza le app tramite SDK o plug-in di annunci – scrivono sul blog di Lookout -, la persistenza degli annunci pubblicitari in questa particolare famiglia e i modi con cui lo sviluppatore è andato a nascondere la propria esistenza rendono interessante il BeiTaPlugin.
Il peccato è stato scoperto, ma il “peccatore”? Tutte le app coinvolte dall’adware BeiTaPlugin sono state pubblicate dalla compagnia cinese di mobile internet CooTek, fondata nel 2008 a Shangai. CooTek è quotata sul NYSE nel 2018 ed è meglio conosciuta per la sua popolare app per tastiera, TouchPal.
In realtà gli esperti di sicurezza di Lookout non sono certi che la presenza dell’adware sia direttamente imputabile a CooTek. L’elenco completo delle 238 app coinvolte lo trovate a questo link.