L’esordio sul mercato delle due console videoludiche next-gen, PlayStation 4 e Xbox One, è avvenuto quasi in contemporanea con quello dei primi modelli di TV 4K, o comunque a qualche mese di distanza. Eppure, nonostante l’avvento della tecnologia Ultra HD fosse nell’aria da diverso tempo, le piattaforme per il gaming di Sony e Microsoft per ora hanno fallito l’obiettivo di supportare al meglio il nuovo formato dedicato all’intrattenimento casalingo.
Per farla breve, chi sta pensando di mettere mano al portafogli e comprare un televisore con pannello 3840×2160 pixel da sfruttare per i videogiochi, al momento è meglio che abbandoni l’idea. Inizialmente sia il gruppo di Redmond che quello giapponese hanno annunciato l’intenzione di integrare l’output video dei titoli a questa risoluzione, che contiene un numero di punti pari a quatto volte quello del formato Full HD. Poi, con tutta probabilità dopo essersi rese conto delle limitazioni tecniche insite nelle componenti hardware, entrambe le aziende hanno fatto un brusco dietrofront, confermando che i giochi non verranno gestiti in Ultra HD.
Per capirlo basta dare uno sguardo alla pagina FAQ che Sony ha pubblicato a fine ottobre per la sua PS4, in cui si parla in modo esplicito del mancato supporto alla tecnologia in ambito videoludico.
Il supporto all’alta definizione 4K per la visualizzazione delle immagini e dei film è stato preso in considerazione, ma al momento non abbiamo maggiori dettagli da condividere sulla questione. Attualmente PS4 non supporta l’output 4K per i giochi.
La console potrebbe dunque in futuro introdurre la possibilità di visualizzare immagini statiche e film in formato Ultra HD sui televisori compatibili con un aggiornamento firmware, mentre per ora l’ipotesi di poter assistere al debutto di giochi 4K sembra fuori discussione.
Le cose non cambiano se si prende in considerazione Xbox One. Major Nelson ha parlato chiaramente più volte di un supporto alla tecnologia 4K per i titoli, scaricando però sugli sviluppatori la responsabilità di creare giochi che possano essere visualizzati sulle TV da 3840×2160 pixel. Ecco una sua dichiarazione risalente all’ottobre scorso.
Sono certo che tutti sanno come il formato 4K rappresenterà una rivoluzione. Xbox One è un sistema dedicato all’intrattenimento progettato pensando al futuro. Garantisce il supporto al gaming 4K e all’intrattenimento Ultra HD. Infatti, viene fornito in dotazione un cavo HDMI compatibile con questa risoluzione. Siamo al lavoro per mettere a disposizione in futuro funzionalità 4K agli utenti, ma dipende dagli sviluppatori.
Parole che potrebbero essere interpretate come una vittoria di Microsoft nei confronti del concorrente Sony, ma la realtà è ben diversa. Innanzitutto ogni singolo cavo HDMI 1.4 in commercio è compatibile con il formato 4K, anche quelli che ormai si trovano a pochi euro in qualsiasi supermercato o negozio di prodotti elettronici. Il limite è però dettato dal framerate, bloccato ad un massimo di 30 fps, un valore decisamente troppo basso per il gaming e non degno dell’appellativo “next-gen”. Per trasmettere un segnale Ultra HD a 60 fps serve per forza di cose un cavo HDMI 2.0, tecnologia introdotta nel settembre 2013 e attualmente non ancora compatibile con le due console. Anche in questo caso, la situazione potrebbe essere risolta in futuro tramite un update software.
Continuando ad analizzare le parole di Major Nelson, anche quel “dipende dagli sviluppatori” può far storcere il naso. Basta pensare che Ryse: Son of Rome, uno dei titoli più importanti disponibili al lancio di Xbox One, nemmeno gestisce la risoluzione 1080p, con la software house Crytek che pur di offrire un dettaglio grafico elevato si è vista costretta a scendere fino alla soglia di 900p, affidandosi poi all’upscaling in formato Full HD. Le cose non sono andate meglio con lo sparatutto Call of Duty: Ghosts, visualizzato a 720p su Xbox One e a 1080p su PlayStation 4.
In altre parole, la potenza di calcolo messa a disposizione dalle due piattaforme videoludiche di nuova generazione è sicuramente elevata, ma non sufficiente a gestire il carico di lavoro necessario per il rendering di modelli poligonali e texture a 3840×2160 pixel. Resta comunque una remota possibilità che le cose possano cambiare in futuro, grazie all’esperienza acquisita dalle software house e all’ottimizzazione degli strumenti per lo sviluppo, ma di certo non nel breve periodo.
Chi ha a disposizione il budget necessario per acquistare un televisore 4K lo può fare, ma se l’intenzione è quella di investire su un apparecchio da sfruttare principalmente per il gaming il consiglio è di ripiegare su un pannello Full HD di alta qualità. Il mercato offre oggigiorno un gran numero di modelli 1080p di alta qualità, anche a prezzi vantaggiosi, con applicazioni smart per la fruizione dei contenuti multimediali, supporto al 3D e un gran numero di altre funzionalità.