Fin dall’arrivo di PlayStation 5 sul mercato, lo scorso novembre, tra le critiche che sono state mosse alla nuova e potente console di casa Sony c’era anche lo spazio di archiviazione piuttosto limitato sia per la versione Digitale che quella con lettore ottico: 825 GB, ridotti ulteriormente a causa dello spazio occupato dal sistema operativo. Sony si era affrettata a tranquillizzare tutti precisando che lo spazio si sarebbe potuto espandere grazie agli hard disk SSD di terze parti, rimandando però il supporto ufficiale a data da destinarsi.
Quel momento, finalmente, sta per arrivare. Oggi Sony ha lanciato il programma beta per il sistema operativo di PlayStation 5 in una manciata di Paesi del Mondo – Stati Uniti, Canada, Giappone, Regno Unito, Germania e Francia – e tra le prime novità che gli utenti potranno toccare con mano con la versione beta del firmware c’è anche il supporto al singolo slot d’espansione NVMe presente all’interno della console e rimasto inattivo fino a questo momento.
Aggiornando il sistema operativo di PlayStation 5 – per noi utenti italiani non è ancora possibile, ma il System Software Beta Program arriverà anche nel nostro Paese nelle prossime settimane – sarà possibile aprire la console e installare un hard disk interno SSD M.2 che andrà a convivere con quello di default installato da Sony.
Per eseguire la procedura si dovrà rispettare le linee guida pubblicate da Sony, ma soprattutto le specifiche degli hard disk SSD M.2 supportati da PlayStation 5:
- Interfaccia: PCIe Gen4 x4 M.2 NVMe SSD
- Capacità: 250GB – 4TB
- Velocità di lettura: 5.500MB/s o più veloce
- Larghezza del modulo: 22mm
Trattandosi di una funzionalità beta, tutta ancora da perfezionare anche grazie al feedback degli utenti prima della versione finale, Sony precisa nelle FAQ che i giochi installati sugli SSD di terze parti potrebbero non avere le stesse performance rispetto a quelli installati sul disco di default di PlayStation 5.