Qualche giorno fa, Yasuhiro Otori, a capo del team che ha progettato il sistema di raffreddamento di PlayStation 5, aveva spiegato che le dimensioni imponenti della console erano dipese in gran parte dalla necessità di integrare una ventola capace di raffreddare allo stesso modo entrambi i lati della scheda principale.
Nell’intervista, rilasciata a Xtech, la testata tecnologica di Nikkei, il responsabile del team incaricato della progettazione meccanica e termica di PlayStation 5 aveva spiegato:
“Era sicuramente possibile progettare una console più piccola, per esempio implementando due ventole, una per il lato A e una per il lato B, così da avere dimensioni più ridotte. Ma il costo di due ventole è maggiore.
Inoltre, controllare il funzionamento di due ventole sarebbe risultato più complicato che farlo con una. Tenendo conto di queste difficoltà, abbiamo deciso di raffreddare entrambi i lati della scheda madre con solo una grossa ventola”.
Problema rumorosità risolto?
In base a questa scelta, il problema della rumorosità che aveva martoriato le orecchie degli utenti PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro dovrebbero essere solo un brutto ricordo. Almeno si spera.
Ma se dovesse ripresentarsi, stavolta Sony non si lascerà trovare impreparata. Sull’argomento è infatti tornato lo stesso Yasuhiro Otori, che ha svelato come l’azienda giapponese potrà intervenire in futuro per regolare la ventola tramite il rilascio di aggiornamenti software.
“Abbiamo già ora il piano per ottimizzare il controllo della ventola sulla base dei dati che raccoglieremo dai primi giochi per PlayStation 5 che debutteranno sul mercato. Da essi ricaveremo le informazioni utili sul loro comportamento con l’APU (Accelerated Processing Unit) e potremo, se necessario, intervenire tramite firmware”.
PlayStation 5 arriverà nei negozi il prossimo 19 novembre in due edizioni, ovverosia Standard a 499,00€, e Digitale, senza lettore ottico, a 399,00€.