Fa discutere ormai da qualche giorno il progetto “Please Rob Me” sviluppato da Barry Borsboom, Boy van Amstel e Frank Groeneveld. Trattasi infatti di una efficace provocazione sul modo in cui ognuno di noi mette in pericolo la propria privacy ogni singolo giorno, senza accorgersi della gravità del proprio operato, semplicemente interagendo con i vari social network esistenti.
Please Rob Me altro non fa che mappare le segnalazioni che, volontariamente, i vari utenti portano su Twitter, Foursquare, Google Buzz e simili segnalando la propria posizione geografica e la propria attività. Si tratta infatti di una segnalazione in molti casi poco prudente: nel momento in cui si segnala un viaggio, uno spostamento o una attività al di fuori della propria abitazione si sta segnalando in qualche modo l’esistenza di un appartamento privo di presenze vigili. La provocazione è basata su questo meccanismo: segnalare la propria posizione al di fuori dell’abitazione è una sorta di ingenuo invito al furto da parte di chiunque possa/voglia accedere a questo tipo di informazioni.
Ovviamente non si tratta di un sistema scientifico di segnalazione delle abitazioni vuote a fini predatori, ma la provocazione ha colto nel segno: Please Rob Me cattura infatti le segnalazioni “social” e quindi localizza sulle mappe di Google la posizione ricavata dal network monitorato. Per il ladro, in teoria, si tratta di un tappetino rosso virtuale verso il prossimo furto.
Sistema di segnalazione Please Rob Me
La provocazione sembra però aver superato il limite poiché da qualche ora l’account Twitter del servizio risulta essere stato sospeso. Il sospetto è quello di una attività di spam mal tollerata dal social network a seguito della moltitudine di segnalazioni che il servizio ha inviato per sottolineare i pericoli che si incontrano portando online le proprie informazioni personali. Da una parte trattasi di un consiglio opportuno, ma dall’altra l’invito alla visita del sito può configurare una attività di spamming poco opportuna ed immediatamente soppressa.
Sono già varie le segnalazioni di abitazioni derubate in conseguenza delle incaute segnalazioni di assenza da parte dei legittimi proprietari. Please Rob Me ha cavalcato l’onda mettendo in evidenza il pericolo, segnalando l’impressionante flusso di “opportunità” esistenti (definizione probabilmente infelice) e ricollegando il tutto alla necessaria attenzione da porre nel momento in cui si portano online informazioni personali di per sé neutre, ma potenzialmente pericolose se sfruttate con fini truffaldini.