L’Italia sarà uno dei primissimi paesi al mondo a poter offrire contenuti 3D tramite il normale segnale televisivo terrestre. Tale opportunità va però vista nelle sue due diverse facce della medaglia: da una parte la cosa pone il nostro paese all’avanguardia per lo specifico dell’applicazione; dall’altra questa virtù è in realtà una soluzione di comodo per ovviare ad una cronica debolezza italiana nella disponibilità di banda larga. Ed in prospettiva tutto ciò non è pertanto una buona notizia per il nostro paese.
Il 3D sarà portato sui televisori degli italiani grazie al cosiddetto “datacasting”, una tecnologia che consente di ricevere un film in 3D (pertanto estremamente pesante dal punto di vista delal dimensione dei file), archiviarlo e quindi riprodurlo in differita una volta depositato sull’hard disk dell’apposito decoder. L’offerta giungerà in Italia grazie a Mediaset ed ai decoder Motive Bestv STB, tramite i quali l’offerta “3VOD” sarà veicolata con un’offerta pro-capite di circa 50 titoli da scegliere, scaricare e visualizzare. Giuseppe Flores d’Arcais, a capo del progetto Motive, spiega che «non servono 10MB in casa»: il multiplex consente di sfruttare al massimo il segnale del digitale terrestre portando in tv quel che la rete internet nostrana non potrebbe veicolare con medesima efficacia.
Il fatto che sia proprio Mediaset a portare nel nostro paese il 3D tramite il digitale terrestre non è certo una casualità: il gruppo sta infatti combattendo una feroce guerra di mercato con Sky (proprietà del magnate Rupert Murdoch) ed il 3D diventerà nel prossimo futuro una leva concorrenziale fondamentale appena la tecnologia HD sarà sdoganata completamente. Il mercato già propone i nuovi televisori con gli specifici occhialini per godere dei film in tre dimensioni, ma in Italia l’offerta di contenuti giunge ad oggi soltanto tramite Sky e senza alcuna offerta concorrenziale dalla Rete. Mentre Sky potrà accelerare sempre di più su questo punto, la Rete è ferma al palo in attesa che una NGN (rete di nuova generazione) sfrutti la fibra ottica per cablare le abitazioni del Bel Paese. Nel mezzo va ad incastonarsi l’offerta Mediaset che sfrutta una tecnologia esistente e la adatta alle nuove esigenze emergenti.
Engadget fa notare che, pur configurandosi formalmente come avanguardia internazionale, si tratta di un sistema tecnologicamente irrilevante, ma che può esprimere forti potenzialità «nei paesi meno tecnologicamente avanzati». Tra questi ultimi il blog segnala la Turchia, l’Europa dell’Est, l’America Latina ed il paese degli “Azzurri”.
L’Italia, insomma, per quanto riguarda il 3D è un paese all’avanguardia. Ma quella che stiamo vincendo è una guerra tra poveri, mentre il resto del mondo viaggia in fibra ottica ed a ben altre velocità.