Per buona parte dei suoi servizi online, Google sembra aver optato ormai da tempo per la strategia dei “piccoli passi”. Gli sviluppatori del motore di ricerca più utilizzato al mondo inseriscono piccole variazioni, talvolta impercettibili, modificando spesso sul lungo periodo in maniera radicale alcuni dei suoi principali servizi. La strategia dei piccoli passi porta sicuramente numerosi vantaggi, sia dal lato utenti che da quello degli sviluppatori.
Le piccole modifiche consentono, infatti, a chi utilizza i servizi di Google di familiarizzare molto velocemente con le nuove funzionalità, evitando eccessive perdite di tempo per comprendere il funzionamento delle innovazioni apportate. Un vantaggio non da poco se si considerano il numero e la varietà di utenti della grande G, dall’internauta occasionale allo smanettone passando per il geek e il Web dipendente.
Dal lato degli sviluppatori, la politica dei piccoli passi rende possibile una gestione maggiormente puntuale delle risorse e test su scala ridotta, che permettono di verificare il funzionamento dei nuovi servizi e di correggere la rotta senza subire eccessive debacle. Pianificare sul lungo periodo la modifica progressiva di un servizio non è comunque cosa facile, specie se si hanno le esigenze di decine di milioni di utenti da soddisfare.
Con la strategia dei piccoli passi, anche la versione italiana di Google Maps continua a evolversi, integrando nuove funzionalità e migliorando quelle già esistenti. Il blog italiano di Google ha da poco comunicato il lancio della nuova interfaccia per la navigazione tra le mappe, ulteriormente semplificata e resa maggiormente coordinata (nel design e nelle funzionalità) con gli altri servizi offerti da Mountain View. Il campo di ricerca, ora più ampio e non più suddiviso, suggerisce le destinazioni maggiormente utilizzate dall’utente nel corso della compilazione della query, mentre un menu a tendina fornisce le località già salvate rese ora accessibili con un solo click.
Per la creazione dei percorsi stradali si utilizza ora unicamente la sidebar di sinistra posta affianco al campo in cui sono contenute le mappe. Inseriti il luogo di partenza e quello di arrivo, il sistema provvede a calcolare il migliore itinerario, che può comunque essere modificato intervenendo direttamente sulla mappa come nella versione precedente. Oltre al percorso in auto o a piedi, si può selezionare anche un itinerario con i mezzi pubblici in quelle città in cui il servizio è già attivo. Infine, la ricerca degli esercizi commerciali risulta ora maggiormente precisa e accurata rispetto a un tempo, anche grazie alle crescenti informazioni contenute nei database della versione italiana di Google Maps.
Modifiche minime e molte conferme, che evidenziano la strategia per gradi di Google e testimoniano una certa attenzione da parte degli sviluppatori di Mountain View per i dettagli.