L’azienda Yarix ha promosso di recente un’indagine sulla sicurezza delle reti Wi-Fi della regione Veneto.
Lo scopo era quello di verificare nei capoluoghi di provincia la presenza di punti d’accesso non protetti e quindi potenzialmente alla portata d’uso di eventuali pirati informatici.
I risultati sono davvero sbalorditivi, ma in negativo.
Si è scoperto come la sicurezza spesso sia un’optional anche negli uffici di ditte prestigiose, segno che queste reti vengono installate senza veri criteri di professionalità o addirittura dagli stessi dipendenti non preparati tecnicamente.
Questo è molto male perchè una rete aperta è utilizzabile da tutti sia per usi innoqui, sia per usi illeciti.
Essendo poi questi hot spot anche di uffici di un certo tipo (passatemi questa espressione), sarebbe tecnicamente molto facile riuscire a penetrare nei pc collegati per trafugare dati che potrebbero essere sensibili…
Per la cronaca, nella mia città Treviso sono stati rilevati 27 punti d’accesso aperti, ma l’Oscar spetta a Venezia con 32 postazione aperte. La situazione quindi è molto preoccupante…
Eppure basterebbe così poco per un minimo di sicurezza!