Dopo aver tagliato il traguardo dei 100 milioni di download su Android nei giorni scorsi, Pokémon GO infrange un altro record: l’applicazione ha generato, nel suo primo mese di disponibilità, introiti pari a 200 milioni di dollari. Una cifra da capogiro, in grado di far impallidire altri titoli di successo del panorama mobile. Niantic e Nintendo ringraziano.
Per fare un paragone, Clash Royale era arrivato a circa 120 milioni di dollari nelle prime settimane in seguito al lancio e Candy Crush Soda Saga a circa 25 milioni di dollari. Un risultato che assume ancora maggiore importanza se si considera che il rollout di Pokémon GO è stato graduale, progressivo e non è ancora del tutto terminato: prima il debutto su iOS, poi su Android, prima solo in alcuni territori, poi in altri, con il lancio che addirittura non è ancora avvenuto in paesi come la Cina, la Corea del Sud e l’India. Dunque, il vero potenziale dell’app potrebbe non essere ancora stato dimostrato appieno, anche per via dei bug riscontrati e delle critiche finora suscitate.
È l’ennesima dimostrazione di quanto il panorama del gaming mobile sia una cosa seria, un affare multimilionario per sviluppatori, publisher e software house. In questo caso, il successo è dovuto ad una formula vincente: un brand conosciuto a livello globale come quello dei Pokémon e l’adozione di un gameplay che strizza l’occhio alle nuove tecnologie, in questo caso la realtà aumentata che spinge i giocatori ad uscire di casa ed esplorare il mondo che li circonda.
Niantic ha rilasciato nei giorni scorsi un nuovo aggiornamento per il gioco, introducendo tre team leader, riabilitando la modalità di risparmio energetico su iOS e avviando il test di una nuova opzione per il tracking delle creature da catturare.