L’attesa è terminata: Pokémon GO è finalmente disponibile, su Android e iOS. Il gioco, sviluppato dal team Niantic (nato come progetto interno a Google, già autore di Ingress), è offerto in download gratuito. Al momento però, purtroppo, non risulta ancora accessibile dall’Italia. Seguendo alcuni semplici step è comunque possibile installarlo fin da subito anche nel nostro paese.
Per quanto riguarda la versione Android, la procedura è la stessa già vista più volte parlando degli aggiornamenti rilasciati per le applicazioni: è sufficiente scaricare il file APK (per ora distribuito tramite Play Store negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda, in Australia) nella memoria interna del device e poi aprirlo. Accertarsi prima di aver abilitato l’opzione “Origini sconosciute” nella sezione “Sicurezza” delle “Impostazioni”. La procedura è stata verificata dal sottoscritto, il gioco funziona correttamente e non sono stati riscontrati problemi durante l’esecuzione. Tutti i menu dell’interfaccia e sono tradotti in italiano, come è possibile vedere dagli screenshot allegati di seguito.
Attenzione: l’APK è compatibile con i device dotati di processori Qualcomm e MediaTek, ma non con quelli Intel. Si parla inoltre di ban per alcuni giocatori che hanno installato il gioco nei paesi non ancora raggiunti dal rollout ufficiale. Procedere dunque a proprio rischio e pericolo.
Su iOS, invece, è necessario creare un nuovo account scegliendo come paese di residenza uno dei tre in cui il gioco è già stato reso disponibile, per poi scaricarlo dallo store ufficiale. Il consiglio, per evitare problemi con le altre app già installate, è quello di attendere: il rilascio per gli utenti italiani dovrebbe comunque essere imminente.
Pokémon GO è un videogame basato sul principio di realtà aumentata, che richiede all’utente di interagire con il mondo reale che lo circonda, alla ricerca dei Pocket Monsters da catturare lanciando le Poké Ball. Le creature possono poi essere impiegate per sfidare gli altri giocatori in combattimento. Sfruttando il modulo GPS per la geolocalizzazione, l’app invita a muoversi. Questo ha già creato qualche problema: in Australia, ad esempio, una stazione di polizia ha emesso un comunicato ufficiale in cui si invita a non entrare nell’edificio, che inspiegabilmente è stato contrassegnato come PokéStop dove ottenere bonus e potenziamenti.