Pokemon GO, una beta per richiedere nuovi Pokestop

Presto Niantic rilascerà la versione beta del nuovo strumento che permette di suggerire nuovi Pokestop o palestra in Pokemon Go.
Pokemon GO, una beta per richiedere nuovi Pokestop
Presto Niantic rilascerà la versione beta del nuovo strumento che permette di suggerire nuovi Pokestop o palestra in Pokemon Go.

Conoscete luoghi degni di nota che sarebbero perfetti per assumere lo status di Pokestop? Nessun problema: il nuovo sistema di proposta dei Pokestop (e palestre) in Pokemon Go sta per essere rilasciato. Ad annunciarlo la stessa Niantic, la quale ha fatto sapere che lo strumento sarà disponibile inizialmente solo per gli allenatori di livello 40, ad eccezione dei giocatori minorenni.

Ma per l’Italia (e anche per quasi tutto il resto del mondo) ci sarà da aspettare ancora un po’: il nuovo sistema, in versione beta, sarà rilasciato per questa prima fase solo in Brasile e Corea del Sud. Ovviamente in una seconda fase verrà esteso a tutto il resto del globo terracqueo.

Come funziona? Semplice: gli allenatori (brasiliani e sudcoreani di livello 40) potranno proporre potenziali Pokestop inviando una fotografia e una descrizione del luogo. La segnalazione verrà poi esaminata da un gruppo di utenti esperti che fanno parte del progetto OPR, Ingress Operation Portal Recon.

Tutti le proposte che hanno ricevuto più voti potranno dunque essere accettate come Pokestop o palestre. Gli allenatori potranno fare richiesta per un numero limitato di volte al giorno, e queste potranno essere anche accumulate qualora non fossero sfruttate totalmente.

Ma quali sono i luoghi che hanno le caratteristiche per poter diventare palestra o Pokestop? Un luogo con una storia particolare, un sito storico, un’opera d’arte come statue, quadri, mosaici, un luogo estremamente evocativo, parchi pubblici, biblioteche, luoghi di culto, principali fermate dei mezzi pubblici.

Al contrario, non saranno prese in considerazione proposte per luoghi senza accesso pedonale sicuro, residenze private o proprietà intorno a residenze private, luoghi che possano interferire con le operazioni delle forze dell’ordine, soccorsi o vigili del fuoco, luoghi nei pressi di asili o scuole elementari o medie, aree naturali come paesaggi, montagne e cascate, oggetti non permanenti come decorazioni stagionali, negozi per adulti.

 

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti