Ogni qualvolta che debutta sul mercato un titolo della serie Pokémon, è davvero enorme l’interesse che si crea tra i consumatori. Su App Store sta impazzando in questi giorni il download di un gioco denominato Pokémon Yellow, che si presenta come un titolo ispirato ai piccoli mostri creati da Nintendo. Attenzione però, perché sembra proprio che si tratti di una truffa.
Non si tratta infatti della conversione di Pokémon Giallo originariamente uscito su GameBoy Color e lo sviluppatore non ha stretto alcun accordo con Nintendo, società che detiene i diritti sul brand Pokémon. Piuttosto, è un’applicazione che pare fraudolenta poiché si limita esclusivamente ad andare in crash dopo il lancio su device Apple. Tutto quel che fa l’app si limita a questo: mostra un’immagine di Pikachu per poi crashare e non consentire all’utente che l’ha acquistata di intrattenersi come sperato.
Nella descrizione su App Store non v’è alcuna indicazione circa il genere del gioco, tranne per alcune informazioni come “una coinvolgente battaglia e gioco con Pokémon avente un’interfaccia chiara e intuitiva”. L’esborso economico per accedervi è di 0.79 centesimi, ma sono migliaia i giudizi negativi che si stanno moltiplicando circa tale Pokémon Yellow. Il nome dello sviluppatore, House of Anime, era finora sconosciuto.
Oltre a quest’applicazione contraffatta o addirittura clonata senza alcuna concessione da parte di Nintendo, figurava su App Store un altro titolo sempre relativo alla serie Pokémon, sviluppato però da Jonathan Milanovic. Non era però un gioco ma solo una galleria di immagini dei mini-mostri di Nintendo: anche in questo caso, si trattava di una vera e propria truffa. I clienti che ne avevano scaricato una copia pagando ben 5 dollari per averla erano comprensibilmente infuriati con lo sviluppatore e dopo che lo stesso è stato preso di mira da varie testate, ha provveduto a rimuovere da App Store l’applicazione.
Apple non ha ancora espresso alcun commento a riguardo ma sembra davvero strano che l’azienda non si sia accorta di quello che è andata ad approvare: anche se si fosse trattato di giochi reali e non di truffe, il marchio Pokémon è legato a Nintendo da tempo, tuttavia è noto come Cupertino si limiti a cercare problemi tecnici nelle applicazioni da approvare e non impedisca invece facilmente violazioni di copyright su App Store.