Si fanno roventi le polemiche scoppiate attorno ad una app per iPhone e iPod Touch che vedono coinvolta direttamente Apple in questioni che poco hanno a che fare con fatti riguardanti la tecnologia in senso stretto.
L’applicazione finita nell’occhio del ciclone è tra le più vendute nell’App Store italiano con ben 6.000 download e un prezzo di 79 centesimi, si chiama iMussolini ed è una raccolta di discorsi del Duce tenuti durante il “ventennio”.
A criticare la scelta di Apple di dar spazio all’applicazione sono alcune associazioni che ricordano le vittime dell’Olocausto, tra cui soprattutto la American Gathering of Holocaust Survivors and their Descendants (associazione americana dei sopravvissuti dell’Olocausto e dei loro discendenti) che in comunicato definisce la app:
Un insulto alla memoria di tutte le vittime del nazismo e del fascismo, ebrei e non, da condannare come un’offesa alla decenza e alla coscienza.
Parole dure che suonano come un’accusa pesante verso Apple, come dice il presidente Elan Steinberg, che critica soprattutto i dirigenti della casa di Cupertino sui quali ricade la responsabilità di quanto pubblicato sui propri cataloghi online.
Ad essere coinvolto nelle accuse è logicamente anche lo sviluppatore della app, Luigi Marino, che nel descrivere la sua applicazione scrive:
Una triste pagina della storia del nostro Paese, un periodo contrassegnato dalle luci e dalle ombre del regime. Si chiarisce che la presente applicazione storica non inneggia al fascismo (essendo assente ogni tipo di commento dello sviluppatore).
Si tratterebbe quindi, secondo il programmatore, di un software di carattere storico e nulla più, un programma che consente agli utenti di accedere a contenuti di interesse storico senza per questo dare una chiave di lettura precisa o alcuna rivisitazione.
Ad essere criticabile, per Marino, è semmai il sistema che dovrebbe regolare i commenti degli utenti lasciati tramite il sistema delle recensioni sull’App Store, commenti che, esulando da quanto raccomandato dall’autore, inneggiano talvolta al fascismo o a ideologie simili, snaturando quindi il ruolo di raccolta storica sul personaggio Mussolini che sta alla base dell’applicazione.
Nessun commento è ancora giunto da Apple, anche se in molti credono che la casa americana non tarderà a prendere qualche decisione o comunque una posizione chiara. Per adesso, intanto, iMussolini rimane al suo posto nel catalogo di applicazioni per iPhone e iPod Touch.