Tommaso Pompei, ad di Tiscali, esclude la possibilità di cedere gli asset italiani del gruppo di Tlc. “E’ da escludere, sarebbe contrario alla nostra maniera di interpretare il business“.
Com’è ormai noto Sawiris, presidente di Wind, ha più volte ribadito il suo interesse all’acquisizione degli assett Italiani di Tiscali, nel caso in cui questi fossero stati messi in vendita.
Tiscali, a seguito dell’acquisizione di Pipex ne uscirà ancora più rafforzata, ed è la prova che la strategia della società è quella di crescere, non cedere altre attività e quindi come più volte idichiarato anche dello stesso Pompei, focalizzarsi, su Italia ed Inghilterra, mercati che continuano a far crescere ricavi e clienti.
Tiscali inoltre sta valutando la possibilità di quotarsi a Londra, la maggior parte del fatturato infatti, viene ormai realizzato sul mercato inglese, ricordiamo che Tiscali, prima della cessione del ramo Francese era quotata anche a Parigi.
Ovviamente viste le voci di un interessamento di Tiscali per Tele2 Italia, la domanda non poteva mancare e Pompei risponde: “la cosa più importante è per noi mantenere la nostra crescita a un livello superiore di quella del mercato“. L’ad di Tiscali ha però ammesso di “considerare diverse opportunità” purché “in grado di creare valore”. In particolare Pompei ha detto che eventuali acquisizioni “non devono impattare sui target 2008” a livello di generazione di cassa e di utile netto. Con queste premesse, ha aggiunto, “consideriamo tutto”. Sulle voci di un interessamento per Tele 2 ha però aggiunto di non voler “commentare sulle speculazioni”.
Si è parlato anche di un aumento di capitale e della disponibilità del maggior azionista e fondatore di Tiscali, Renato Soru, Pompei ha ribadito che “dipenderà dalle condizioni di mercato ed in merito a Soru, che la domanda dovrebbe essere posta a lui, ma ricorda come Soru, abbia sempre espresso la volontà di supportare il gruppo.
Fonte: Ansa