Prima la portabilità del numero fisso era una prerogativa dei soli gestori ULL, ossia quelle società in grado di staccare fisicamente il doppino del cliente dagli allacci Telecom per collegarlo ai propri apparati. Poi è arrivato il VoIP, e la portabilità del numero fisso ha cominciato ad essere una pratica più usata, che permetteva al cliente una scelta dettata semplicemente dall’offerta commerciale e non vincolata alla copertura, spesso carente, dell’operatore. Poi sono arrivati i gestori mobili, che hanno permesso di portare il telefono fisso sul cellulare grazia alla GNP, oppure di avere numeri fissi nativi del gestore.
Tuttavia, a mio modesto parere, la legislazione in merito è decisamente carente visto che attualmente le portabilità sono molto limitate: tutti offrono portabilità da Telecom, ma fra provider minori o mobili non è quasi mai possibile portare il numero. questo è un grave problema per chi lavora con il proprio numero, e magari ha portato il proprio numero fisso su una piattaforma VoIP e ora vorrebbe cambiare operatore: l’unica alternativa sarebbe un rientro in Telecom Italia (con relative spese di installazione, etc..) per poi rifare la portabilità.
Ora dico, questo non nuoce forse alla concorrenza?
A mio parere il garante dovrebbe impegnarsi per garantire al consumatore la portabilità (sia in che out) non solo per ogni operatore avente propri archi di numerazione (che quindi è operatore telefonico in tutto e per tutto) ma anche per quei gestori che rivendono il proprio servizio come quasi sempre accade in Italia.
Voi cosa ne pensate?