Presto si risolverà l’annosa questione di sapere se il consumatore sarà dotato di un mezzo legale per fare copie di DVD, almeno negli USA, grazie al processo che si terrà a San Francisco contro la RealNetwork.
L’anno scorso, la Motion Picture Association of America (MPAA) depositava una querela per fermare la vendita del software RealDVD della RealNetwork, che consente agli utenti di copiare i DVD sul disco rigido del proprio computer.
Al centro della querela dell’MPAA ci sarebbe l’accusa che RealDVD viola il Digital Millennium Copyright Act (DMCA), in quanto il suo software bypassa la protezione di copia dei DVD. Il DMCA vieta alle società di sviluppare di prodotti che aggirino le protezioni antipirateria.
C’è da dire che, se da un lato RealDVD aggira le protezioni dei film su DVD, consentendone così la copia su hard disk, dall’altro applica ai film “rippati” una tecnologia DRM proprietaria. Tale sistema di protezione consente all’utente di eseguire una singola copia di un DVD e di riprodurla, senza costi aggiuntivi, esclusivamente sul proprio PC.
Il giudice che conduce il processo dovrà determinare se i consumatori possano avere accesso a un metodo per copiare film. RealNetwork dice che i consumatori hanno il diritto di effettuare copie personali dei propri DVD. La MPAA, al contrario, afferma che i consumatori non hanno il diritto di aggirare le protezioni per fare delle copie.
In realtà sembra che la questione tra la MPAA e la RealNetwork sia dovuta al fatto che l’industria cinematografica sta cercando di mantenere il controllo assoluto su chi costruisce dispositivi per riprodurre film, in quanto sono molti i metodi online che permettono di riprodurre e copiare film in maniera illegale, ma nessuno insiste deciso nel debellarli.
Non ci resta che aspettare per vedere come andrà a finire e capire come si evolverà il mercato dei contenuti multimediali.