Alcuni utenti Xbox Live hanno scoperto che i loro identificativi sarebbero stati violati durante il gioco online rendendo impossibile un successivo accesso al servizio. In molti casi le informazioni sulle loro carte di credito, legate agli account ‘rubati’, sono inoltre state utilizzate per comperare Microsoft points, la moneta attualmente utilizzata su Xbox Live per acquistare elementi extra per i diversi giochi come ad esempio armi o nuovi livelli di gioco. Il fatto è stato confermato a CNET da un rappresentante Microsoft che ha inoltre manifestato l’interesse della sua società nell’investigare su tutti i resoconti di comportamenti fraudolenti e furti.
I giocatori coinvolti nella vicenda hanno riportato su alcuni forum le loro esperienze in merito. Un utente ad esempio racconta sul forum di xbox.com:
«Il mio account Xbox Live è stato violato e tutte le informazioni sulla mia carta di credito sono state rubate e usate per acquistare punti… Microsoft ha detto: Oh, è meglio se chiama la compagnia della sua carta di credito, non c’è nulla che possiamo fare».
Kevin Finisterre, ricercatore di sicurezza, racconta che stava giocando ad Halo con alcuni amici quando uno degli avversari ha dichiarato l’intenzione di rubare i loro account. Il giorno dopo, l’account della sua ragazza è stato chiuso. Finisterre ha ricevuto un messaggio sulla Xbox che diceva: «siamo spiacenti, dovete effettuare il log out da Xbox Live poichè qualcun’altro sta usando il suo Gamertag» (il nome dell’account della persona utilizzato su Xbox Live). Interpellata sull’accaduto Microsoft non sarebbe stata particolarmente d’aiuto, come afferma lo stesso Finisterre: « è partita una indagine sul mio account dopo sette frustranti telefonate». Sul suo sito web è presente una registrazione di alcune delle telefonate effettuate.
Secondo quanto riportato su CNET, alcuni utenti ritengono che sia stata violata la sicurezza di Xbox Live mentre altri pensano che alcune persone siano state indotte a fornire informazioni sul loro account durante il gioco. Finisterre sta intanto effettuando una raccolta dei resoconti delle persone a cui è stato sottratto l’account nel tentativo di spingere Microsoft a prendere provvedimenti.