Secondo un’indiscrezione che circola in questi giorni tra i produttori di schede madri, pare che Intel abbia deciso di posticipare il lancio del nuovo processore Core 2 Extreme QX9770: il debutto, fissato inizialmente per il mese di gennaio, potrebbe slittare alla fine del mese di febbraio.
Il processore Core 2 Extreme QX9770, successore del modello QX9650 introdotto lo scorso novembre, rappresenta il top di gamma dell’offerta Intel per quanto riguarda la famiglia di processori Penryn costruiti con processo produttivo a 45 nanometri.
Si tratta di una CPU quad-core caratterizzata da una frequenza di funzionamento pari a 3.2Ghz, da una cache L2 da 12MB e dal supporto al bus quad-pumped funzionante a 1333Mhz. Il TDP di 130 Watt e il prezzo di 1399 dollari rendono questo processore destinato ad una ristretta cerchia di utenti nella fascia high-end del mercato.
Da notare che l’incremento di frequenza rispetto al modello QX9650 è di soli 200Mhz, forse troppo basso per giustificare un aumento di prezzo di 400 dollari, considerando che stiamo parlando di CPU aventi moltiplicatore sbloccato.
Il fatto che Intel non abbia ancora iniziato a ritirare dal mercato i modelli Core 2 Extreme QX9650, potrebbe dar credito a quelle voci secondo cui il chipmaker di Santa Clara stia rallentando di proposito l’uscita sul mercato di nuovi modelli, considerata la quasi totale assenza di concorrenza da parte di AMD.
Questa strategia garantirebbe ad Intel la possibilità di vendere le ultime scorte di CPU Core 2 Extreme QX9650 presenti sul mercato in tutta tranquillità.
A titolo informativo, ricordo che il processore QX9770 sarà l’ultimo modello basato su architettura FSB (Front Side Bus) prima dell’introduzione della nuova architettura Nehalem.