AMD ha previsto il lancio dei primi quattro modelli di processori Zambezi, basati sull’architettura Bulldozer, entro la fine di questo mese. Secondo alcune indiscrezioni, il chipmaker di Sunnyvale avrebbe deciso di posticipare l’annuncio al mese di settembre.
I motivi di questo possibile ritardo sarebbero da addebitare ad alcuni problemi di stabilità e alle scarse prestazioni degli attuali stepping B0 e B1, segnalati da alcuni produttori di schede madri.
I processori testati con stepping B1 non presentano più problemi di instabilità, ma i nuovi chip hanno una ridotta probabilità di funzionare a frequenze superiori a quelle nominali. La frequenza di clock di 2,5 GHz (3,5 GHz in Turbo Mode), inoltre, non è ritenuta competitiva da AMD, per cui è necessario realizzare uno stepping B2 del chip per migliorare le prestazioni, senza incidere sul valore del TDP.
AMD non può quindi rischiare il lancio sul mercato di un processore che dovrebbe competere con le CPU Intel Core di seconda generazione, nonostante i prezzi inferiori a quelli della rivale. Nel frattempo, sono già in commercio le prime schede madri basate sul chipset AMD 990FX con socket AM3+ che, rispetto all’attuale AMD 890FX, aggiunge il supporto alla tecnologia SLI di NVIDIA per configurazioni con tre schede video.