Microsoft è intervenuta per riprendere il discorso riguardante le schermate blu su Windows XP che, due mesi fa, furono provocate proprio da un aggiornamento rilasciato dall’azienda.
Dall’indagine di Microsoft emerse che la causa di questo problema fu l’infezione del rootkit Alureon: solo i computer colpiti, infatti, avevano presentato il problema delle BSOD (Blue Screen Of Death).
Con l’aggiornamento di martedì scorso, Microsoft spera di non ripetere la brutta figura rimediata a febbraio. Con il bollettino MS10-021, infatti, sono state rilasciate 11 patch, alcune delle quali effettuano modifiche al kernel di Windows.
Tra i commenti al recente aggiornamento, Microsoft ha dichiarato di comprendere le difficoltà incontrate dagli utenti negli ultimi mesi.
Jason Miller, esperto di sicurezza, ha applaudito la mossa di Microsoft, che di fatto ammette il problema e dichiara che si tratta di un evento che potrebbe ripetersi in futuro. Soprattutto quando si parla di kernel, le cui modifiche, nella maggioranza dei casi, sono sempre definitive e importanti. Insomma, non è la stessa cosa di quando si aggiorna un semplice programma.
Attualmente non sembrano esserci messaggi relativi a possibili mal funzionamenti in seguito all’aggiornamento MS10-021, ma ovviamente bisognerà aspettare una diffusione più ampia dello stesso. Da parte sua Microsoft ha solo ipotizzato dei possibili problemi con l’aggiornamento.