C’è qualcosa di romantico nel caso Zopa. Perché quando si tocca il danaro, si sa, tutto è freddo calcolo. Eppure nella comunità di Zopa si è scatenato qualcosa. Il senso di community, forse perchè intessuto proprio da rapporti di danaro, è autenticamente forte ed il gruppo dei prestatori si è presto raccolto attorno alla “famiglia” confidando ed incoraggiando il team.
Le banche non raccolgono affetti. Mai. Il social lending invece sì, ha saputo creare dei legami ed al servizio affianca un valore sociale avvertito, capito, respirato.
Zopa dovrà fare in modo di uscirne indenne, ma in questo frangente di difficoltà potrà godere del supporto di migliaia di utenti. Le banche, forse, da questa vicenda avrebbero invece qualcosa di molto interessante da imparare.