Con la campagna elettorale per la presidenza USA che sta entrando nel vivo, Google mette in campo una nuova iniziativa finalizzata a rendere più diretta e trasparente la comunicazione tra i candidati e i cittadini d’oltreoceano. Si chiama Posts ed è stata presentata nel fine settimana con il lancio del sito ufficiale.
In sintesi si tratta di un sistema che permette ai sei politici che concorrono per le primarie (Hillary Clinton e Bernie Sanders per i democratici, Ted Cruz, John Kasich, Marco Rubio e Donald Trump per i repubblicani) di scrivere post che compaiono in cima alle SERP in seguito ad una ricerca relativa al proprio nome. Cercando “donald trump”, ad esempio, sarà possibile veder comparire sopra ai tradizionali risultati gli interventi dell’imprenditore newyorkese. Ecco come bigG spiega il programma messo in campo e le sue finalità, specificando che gli utenti sono in grado di condividere a loro volta i messaggi in questione.
I candidati alla presidenza USA possono ora comunicare con testo, immagini e video direttamente su Google. La creazione dei contenuti è veloce e semplice. Una volta pubblicati, i post compariranno istantaneamente tra i risultati di ricerca legati al candidato. Ogni post può inoltre essere condiviso sui più popolari social network, spingendo la diffusione del messaggio.
Al momento Google Posts è in fase di sperimentazione e limitato ai candidati per la Casa Bianca. Più avanti la stessa possibilità verrà fornita a quelle che bigG definisce “figure e organizzazioni importanti”, che fin da ora possono farne richiesta attraverso il sito ufficiale.
Al momento si tratta di una funzione sperimentale, disponibile solo ai candidati per la presidenza USA del 2016. Per il futuro abbiamo intenzione di renderla disponibile a figure e organizzazioni importanti. Se sei interessato, per favore unisciti alla lista d’attesa.
Donald Trump (o qualcuno del suo staff) sembra aver già iniziato a sfruttare questo inedito sistema di comunicazione, come si può vedere dal profilo pubblico del candidato.