I postini presto potrebbero essere sostituiti dai droni che consegneranno la corrispondenza nelle zone più impervie. Le Poste Svizzere hanno, infatti, iniziato una serie di test nel Canton Berna per verificare la fattibilità dell’utilizzo dei droni nell’ambito del servizio postale. Attraverso una conferenza stampa, le Poste Svizzere hanno annunciato questo progetto con il fine di individuare un mezzo che consenta non solo la consegna della posta ma anche di piccoli pacchi d’emergenza come medicine e campioni di laboratorio in zone difficilmente raggiungibili attraverso i normali mezzi di trasporto.
I test volti a verificare soprattutto la capacità di volo in diverse situazioni climatiche fanno parte di una sperimentazione più grande condotta da Swiss WorldCargo, l’unità per il trasporto aereo di Swiss, e Matternet, un’azienda produttrice di droni con sede in California. Per poter utilizzare i droni per la consegna della corrispondenza, le Poste svizzere fanno sapere che prima di tutto sarà necessario superare alcuni limiti come la durata delle batterie e oi le problematiche di natura legale. Proprio per questo, i droni postino non arriveranno prima dei 5 anni.
In questi primi test sul campo, le Poste svizzere utilizzeranno droni Matternet-One progettati specialmente per il trasporto di piccoli plichi. Droni che possono trasportare pesi sino 1 Kg per circa 10 Km con un’unica batteria. Questi droni sono anche progettati per volare in autonomia su rotte preimpostate in piena sicurezza.
Le rotte potranno essere, infatti, inserite attraverso una semplice app per iPhone. Impostata la destinazione, il drone sceglie il miglior percorso tenendo in considerazione il terreno, l’aria e le condizioni meteo.