Entro fine anno faranno l’entrata nel mercato degli operatori mobili virtuali altri due nuovi soggetti.
Si tratta di Poste Italiane e di British Telecom Italia.
Entro fine novembre dovrebbe fare la sua prima comparsa sulla scena del mobile Poste Mobile, l’operatore di telefonia mobile del Gruppo Poste Italiane.
Poste Italiane sarà il primo gruppo postale al mondo ad entrare nel mondo della telefonia, grazie all’accordo dei mesi scorsi con Vodafone.
La conferma ufficiale viene dall’Amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, che ha dichiarato:
A fine novembre, a margine di un’audizione alla Camera,ci sarà una partenza completa dell’offerta con un piano di arricchimento successivo. Nei mesi scorsi è stata creata una società ad hoc, denominata Poste Mobile.
Sarni ha poi aggiunto:
Ai tradizionali servizi di telefonia mobile, Poste Italiane potrà integrare i servizi già offerti con i brand BancoPosta e Postepay che diventeranno ancora più versatili ed accessibili.
Dal proprio cellulare, su rete “Poste Mobile”, sarà possibile pagare bollettini, inviare telegrammi, pagare i biglietti dei mezzi di trasporto e usufruire di tanti altri servizi.
I piani tariffari dovrebbero prendere come target gli stessi dei prodotti postali: giovani, famiglie, cittadini stranieri e imprese.
British Telecom Italia ha invece presentato ufficialmente l’imminente lancio della sua offerta come operatore mobile virtuale alla presenza del Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, nella sua sede romana di BT.
Il tutto è partito con una telefonata, durante il convegno, tra il Ministro Gentiloni e il presidente di BT Global Services Emea e America Latina, Luis Alvarez.
BT sembra fare sul serio ed entro cinque anni mira a detenere il il 10% del mercato della clientela business.
Bt non intende solo diventare operatore virtuale tramite l’accordo con Vodafone, ma intende anche produrre una serie di cellulari con il suo brand oltre che puntare all’integrazione tra telefonia fissa e mobile.
L’amministratore delegato Corrado Sciolla ha commentato:
Siamo un operatore nuovo che vuole cavalcare la convergenza. La nostra non sarà una competizione diretta con operatori mobili, vogliamo essere un operatore convergente volto a rispondere alle esigenze di comunicazione, anche in mobilità, dell’utenza business, dalle piccole e medie imprese alle grandi aziende, inclusa la pubblica amministrazione.
Il ministro Gentiloni ha poi aggiunto:
Lo sbarco di BT Italia nella telefonia mobile è una spinta alla competizione e i benefici di una maggiore concorrenza, che si sviluppa oggi soprattutto sul terreno della convergenza fisso-mobile, si faranno sentire sui consumatori, cittadini o imprese. Il fatto che 3-4 operatori comincino a operare sulla telefonia mobile virtuale è un contributo essenziale alla competizione.
Speriamo bene!