«Per l’ennesima volta tutti gli uffici postali d’Italia sono in tilt per il blocco del sistema operativo informatico»: la denuncia proviene dalla CISL e non fa che anticipare una situazione di disagio che presto dilaga in tutto il paese. Il blocco informatico, non certo il primo nel suo genere, va infatti a fermare le attività delle Poste generando lunghe code e forti disagi al cospetto degli sportelli di tutta Italia.
Mario Petitto, Segretario Generale Cisl-Poste, punta il dito contro Poste Italiane per sottolineare la gravità del disagio: «Oggi gli uffici postali sono pieni di pensionati Inpdap che non riescono a riscuotere la pensione e di cittadini che non riescono ad effettuare alcuna operazione finanziaria agli sportelli. Come sempre in queste occasioni la tensione negli uffici postali è alta ed a farne le spese sono gli incolpevoli lavoratori che non riescono a far fronte alle proteste dei cittadini. Ormai le nostre denunce si sprecano ed il silenzio perdurante del Management di Poste diventa sospetto. Ci appelliamo pubblicamente al Ministro Vigilante se non ritiene di fare luce sui perenni disservizi di una Azienda pubblica che eroga servizi pubblici e ci chiediamo come mai la magistratura non sia ancora intervenuta a cercare di capire dove siano le eventuali responsabilità della continua interruzione di pubblico servizio».
Il problema sarebbe verificato in modo indifferenziato in tutta Italia, determinando così molteplici situazioni di tensione che vanno ad aggiungersi al disagio evidente di coloro i quali sono accorsi allo sportello per le proprie necessità e si son visti respingere le proprie richieste a causa di un problema al sistema informatico.
Al momento Poste Italiane non ha diramato alcuna spiegazione circa l’accaduto, ma trapelano rassicurazioni circa la possibilità di ripristinare appieno il servizio nel giro di poche ore. Entro il pomeriggio, insomma, la fornitura dei servizi potrebbe tornare a regime. Ma gli orari degli sportelli potrebbero ormai consigliare agli utenti in coda di rinviare alla giornata di domani ogni velleità di veder assolte le proprie necessità.