Molto presto all’interno degli uffici postali gli utenti potranno acquistare non solo le SIM di PosteMobile ma anche quelli degli altri gestori. La decisione arriva dall’Antitrust che ha dato ragione ad una denuncia di H3G che aveva protestato sul fatto che le Poste avessero negato “l’accesso ai beni e servizi di cui ha la disponibilità esclusiva in relazione alla gestione del servizio universale a condizioni equivalenti a quelle offerte alla controllata Poste Mobile”.
Più semplicemente, Poste aveva negato ad H3G di poter vendere le sue SIM all’interno di tutti gli uffici postali italiani. L’Antitrust non ha erogato nessuna multa a Poste Italiane, sanzione che però arriverà se le Poste non rispetteranno la delibera. Come noto, PosteMobile è il ramo “mobile” di Poste Italiane e le sue SIM sono vendute ed attivate in tutti gli sportelli postali italiani. H3G aveva a sue tempo fatto domanda alle Poste di poter accedere alla rete di sportelli per poter offrire agli utenti le sue SIM. Sino al 28 ottobre 2015, Poste “non ha dato seguito alle richieste di H3G in quanto non ha fornito alla stessa i dati relativi alle condizioni economiche applicate a Poste Mobile per l’accesso alla rete né, conseguentemente, ha concesso il predetto accesso”.
Sebbene successivamente, come ammesso da H3G, le cose siano un po’ migliorate, l’Antitrust ha rilevato che “la documentazione acquisita nel corso dell’ispezione dimostra che Poste Italiane ha portato avanti una condotta dilatoria al fine di procrastinare la risposta ad H3G”. Poste, non concedendo la possibilità ad H3G di distribuire le sue SIM all’interno degli uffici postali ha violato la norma della legge sulla concorrenza del 1990. Dunque, adesso, non solo H3G potrà distribuire le sue SIM all’interno degli sportelli postali, ma anche tutti gli operatori che ne faranno richiesta.