Lo scorso mese di Giugno, nVidia aveva presentato la famiglia di processori Tegra dedicati agli smartphone e ai dispositivi MID (Mobile Internet Device). AMD, invece, lo scorso mese di Luglio aveva svelato i primi dettagli relativi al progetto Fusion, integrazione di CPU e GPU in un unico package.
Entrambi i produttori hanno però annunciato lo slittamento delle loro soluzioni, nel secondo trimestre 2009 per nVidia, addirittura nel 2011 per AMD.
I prodotti basati sul SoC (System-on-a-Chip) Tegra, inizialmente previsti per la fine dell’anno, hanno l’obiettivo di competere con le soluzioni basate sulla CPU Intel Atom, inferiore sia dal punto di vista dei consumi, sia dal punto di vista delle prestazioni.
I motivi che hanno portato al posticipo del debutto sono da imputarsi al ciclo di vita superiore dei sistemi SoC rispetto ai processori integrati nei notebook o netbook e, quindi, alla ridotta richiesta di dispositivi, che in base alle analisi di mercato, dovrebbe aumentare nel corso della primavera del 2009.
Nella nuova roadmap 2008/2011 di AMD, invece, non è più presente Shrike, la prima implementazione di Fusion (attesa tra il 2009 e il 2010), basata su due CPU a 45 nanometri e una GPU Radeon HD serie 4000.
Tutto sarà posticipato nel 2011, quando AMD disporrà del processo produttivo a 32 nanometri per i settori desktop e notebook.
Per i sistemi desktop e notebook di fascia mainstream, il primo Fusion si chiamerà Llano e integrerà una CPU a 4 core, GPU, 4 MB di cache e supporto DDR3. Per i sistemi ultraportatili avremo invece Ontario, con CPU a 2 core, GPU, 1 MB di cache e supporto DDR3.
Come si può intuire, dunque, ancora una volta AMD è costretta a rivedere i suoi piani, permettendo ad Intel di confermare la sua supremazia tecnologia nel campo dei processori.