Chiuso il bando della quinta edizione del Premio Marzotto è tempo di numeri. Le adesioni sono proporzionate al montepremi e alla struttura dello startup contest, mai così ricco: 804 progetti presentati, che si giocheranno la possibilità di vincere in una delle categorie del premio quest’anno dedicato all’open innovation. Che sia alimentazione o Ict, alla commissione ora toccherà selezionare i migliori, fino alla finale del 26 novembre.
L’avvio del bando aveva subito fatto parlare di un Marzotto speciale, un’edizione ancora più ricca di quella che è già la più prestigiosa competition italiana dedicata al mondo delle startup. L’alta partecipazione dimostra che l’idea è stata ben recepita. Gli 804 progetti parlano da soli. Matteo Marzotto, presidente dell’associazione promotrice, è soddisfatto della risposta superiore alle attese, così come il direttore Cristiano Seganfreddo, che parla del premio come di un vero network dell’innovazione:
Tra i nostri partner ci sono i principali incubatori, acceleratori, fondi d’investimento, business angel, advisor, venture capital e istituti di formazione manageriale italiani a cui, da quest’anno, si sono affiancate anche tre importanti realtà industriali italiane: CLN Group, Santex Rimar, Santa Margherita Gruppo Vinicolo. Con il loro ingresso e l’istituzione dei rispettivi premi corporate, si concretizza il nostro obiettivo di far incontrare il mondo dell’innovazione e il sistema industriale italiano.
Qualche statistica
I premi previsti dal Marzotto 2015 sono il premio per l’impresa, del valore di 325 mila euro, il premio all’idea di impresa (50.000 euro in denaro e periodi di residenza e affiancamento per un valore complessivo di 680.000 euro), il premio corporate delle tre aziende nuove entrate, da 50 mila euro ciascuna, il premio speciale Unicredit Start Lab del valore di 150 mila euro in percorsi di affiancamento. Questa serie di occasioni ha prodotto diverse statistiche (rappresentate da una infografica) dalla quale si evince che a livello geografico la regione con il più alto numero di adesioni è stata la Lombardia, e che sono 578 in totale gli uomini e 226 le donne; 378 i candidati con età media 37 anni per il “Premio per l’impresa” e 426 i candidati con età media 29 anni per il “Premio dall’idea all’impresa”.
Da dove vengono le #startup candidate a @premiomarzotto? E in che settori operano? #ict #food e #agricoltura in testa pic.twitter.com/uRp2RVNB29
— Premio 2031 (@2___0___3___1) July 2, 2015
Da una prima analisi, tra i ben 24 settori (Alimentazione e Agricoltura, Architettura, Arredamento e Design, Automotive, Building e Real Estate, Commercio e Artigianato, Difesa e Pubblica Amministrazione, Editoria, Elettronica, Energia, Entertainment, Estrazione, Finanza, ICT, Istruzione, Meccanica, Metalli preziosi, Produzione e Estrazione Materiali, Rifiuti, Sanità e Salute, Servizi sociali, Tessile e Moda, Trasporti e Logistica, Turismo) il totale dei progetti candidati per il premio per l’Impresa si è concentrato maggiormente sull’ICT, seguito al secondo posto da Alimentazione e Agricoltura e al terzo da Sanità e Salute. Nei progetti candidati per il Premio dall’Idea di impresa invece domina il settore Alimentazione e Agricoltura, seguito da Commercio e Artigianato insieme a Tessile e Moda, e al terzo posto l’Elettronica.
Prossime tappe
Chiusa la fase di recruiting, entro il mese di settembre saranno individuati i progetti finalisti (5 per il premio impresa e 22 per Idea all’impresa), e verranno annunciati i candidati finalisti selezionati per gli altri premi. Ai primi di ottobre si terranno i colloqui con i finalisti e il 26 novembre la premiazione finale. L’anno scorso il concorso è stato vinto per il Premio per l’impresa da Tensive, che si occupa di biomateriale sintetico per lo sviluppo di protesi innovative alternative a quelle in silicone.