«Nonostante i valori dei classici indicatori delle attività di Ricerca & Sviluppo collochino l’Italia in una posizione arretrata rispetto ai Paesi più industrializzati, esistono in Italia numerose e diffuse capacità di innovazione che sfuggono alle statistiche ufficiali, ma trovano un concreto riscontro negli elevati livelli di competitività di numerose realtà italiane nel quadro internazionale»: il “Premio dei Premi – Premio nazionale per l’innovazione” assegnato dal COTEC (Fondazione per l’innovazione tecnologica) deriva da questo presupposto: premiare e stimolare la ricerca è quanto si possa fare oggigiorno per dare un impulso a questo settore anche laddove, come in Italia, spesso attenzioni e capitali sono lontani e di difficile attrazione.
Il Premio dei Premi
Il riconoscimento simbolico del Premio dei Premi, assegnato ad imprese, enti pubblici, università e designer, che si sono distinti nell’anno 2015 come campioni di innovazione, tende sia a stimolarli nel proseguire su questa strada sia ad additarli come esempio agli altri attorni del sistema produttivo nazionale.
Il “Premio dei Premi” vede tra i propri organizzatori nomi quali ABI, ADI, Confcommercio e Confindustria: è stato istituito con decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione (pdf) con specifici criteri atti a rendere preciso e mirato il conferimento dei riconoscimenti. L’accezione “Premio dei Premi” ha motivo e identità chiari: dalle istituzioni giunge infatti un riconoscimento a quelle aziende che, tramite appositi premi, abbiano contribuito all’esaltazione di ricerca e innovazione come paradigmi e valori primi di crescita. Si premiano i premi, insomma, per arrivare ad un ulteriore prestigio per i premiati: una gratificazione che va oltre il mero finanziamento (che viaggia su canali paralleli), poiché regala attenzioni e focalizza gli impegni, consentendo ai ricercatori di trovare vetrine e prestigio per portare avanti i propri progetti.
Il Governo italiano, così come realizzato anche in Portogallo e Spagna, intende così congratularsi con quanti hanno istituito premi in favore della ricerca e tra i premiati va ad individuare coloro i quali meritano ulteriori luci della ribalta. Sono 29 i “campioni di innovazione” premiati in queste ore: «è da innovatori come i premiati che potrà venire un forte impulso e contributo al superamento della crisi economica che da lungo tempo frena il nostro Paese, e al Rinascimento dell’industria, che l’Unione Europea ha posto a fondamento della politica economica comunitaria».
Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2015 va in modo particolare, nell’ambito “Industria e servizi”, a gruppi quali Barilla, CRF (FCA), ENI e Tecnomare, Ferrovie dello Stato Italiane, Finmeccanica e IBM. Trattasi di riconoscimenti che, nei rispettivi ambiti, avvalorano il “plus” che l’innovazione è stata in grado di mettere in campo grazie alla ricerca.
Premio per l’innovazione: ENI, Barilla, FCA
Il premio in seno al gruppo ENI è stato consegnato all’ing. Alberto Maliardi «per l’innovativo sistema di intervento per il contenimento di un pozzo in dispersione in acque profonde, che utilizza il controllo di veicoli sottomarini comandati a distanza». La ricerca era già stata premiata nei mesi scorsi con l’ENI Award 2015. Da notare come il premio vada ufficialmente ad ENI e Tecnomare, binomio che nella ricerca sta già imponendo il proprio nome grazie all’incredibile ambizione del progetto ExoMars per la ricerca della vita su Marte.
Barilla ha ottenuto il proprio riconoscimento per il progetto “Pasta Barilla Senza Glutine”, già “Barilla Excellence Award 2015”, «che ha saputo sviluppare un nuovo prodotto di pasta senza comprometterne il gusto, con l’obiettivo di soddisfare al meglio un segmento importante e in rapida crescita».
FCA, per contro, ha incassato il proprio riconoscimento nel novero della mobilità innovativa e sicura «Per lo sviluppo di un sistema elettronico integrato per il controllo del veicolo, che riduce il rischio di collisioni con gli utenti vulnerabili della strada (pedoni e ciclisti) e con altri veicoli».
Tra gli altri nomi premiati si segnalano anche Ferrovie dello Stato, IBM Italia e Regione Veneto. Per quest’ultima va il riconoscimento per il progetto “Meraviglie di Venezia”, «ampio intervento di digitalizzazione di beni culturali che coniuga valorizzazione e tecnologia con l’assoluto rigore scientifico unito ad una presentazione atta ad attrarre anche il pubblico internazionale e quello giovanile».
L’appuntamento annuale di consegna del Premio, istituito dal Governo Italiano nel 2008, intende contribuire, tra l’altro, a diffondere e rafforzare nei cittadini la cultura dell’innovazione, ovvero la capacità di comprendere, valutare e utilizzare le nuove tecnologie con spirito critico, evitando i comportamenti estremi del facile consumismo tecnologico, da un lato, e del preconcetto rifiuto, dall’altro.