Da alcuni anni è emerso il fenomeno del secondary ticketing, per il quale sono state adottate soluzioni più o meno efficaci, come l’emissione di biglietti nominativi. Ticketmaster, nota azienda statunitense che distribuisce titoli di accesso agli eventi, ha avviato i primi test di una tecnologia che identifica gli utenti mediante un suono non udibile dall’orecchio umano. I dati necessari vengono trasmessi dallo smartphone al ricevitore posto all’ingresso del luogo in cui si svolge il concerto, la partita di calcio o lo spettacolo teatrale.
La tecnologia, denominata Presence e sviluppata da Lisnr, è già sfruttata da Jaguar Land Rover per personalizzare l’esperienza di guida, impostando automaticamente la posizione del sedile e la temperatura nell’abitacolo in base alle preferenze del guidatore, oltre che per aprire le portiere del veicolo. Il riconoscimento avviene tramite un segnale ad ultrasuoni emesso dallo smartphone. Lo stesso sistema è stato adottato da Ticketmaster per associare l’utente al biglietto. Ciò permette di abbandonare i tradizionali ticket di carta, così come quelli digitali con codici QR e NFC.
Dall’altoparlante dello smartphone viene emesso un suono con frequenza compresa tra 18,75 e 19,2 kHz, inudibile dal 90% della popolazione mondiale. Insieme a questo segnale vengono trasmessi tutti i dati necessari per identificare l’utente, principalmente nome e posto assegnato. I vantaggi sono essenzialmente due: ingresso veloce e assenza di frodi. Il segnale ad ultrasuoni è infatti associato sia all’account dell’utente che al dispositivo mobile, quindi è unico e non può essere duplicato. Il tutto funziona senza connessione WiFi, Bluetooth o mobile.
La tecnologia permette inoltre di offrire servizi aggiuntivi. Dato che ogni segnale ha un identificatore unico è possibile installare scanner nell’area dell’evento per inviare messaggi personalizzati, acquistare cibo o merchandising ed eventualmente rintracciare velocemente gli amici. Presence verrà gradualmente utilizzato in tutti i paesi dove Ticketmaster opera da intermediario tra organizzatori di eventi e spettatori.