Buone notizie per chi è intenzionato a comprare un monitor Apple. Da ieri i prezzi di tutti i modelli sono stati nettamente abbassati.
- Il modello da 20″ ora costa “solamente” 599 euro;
- il modello da 23″ è venduto a 899 euro;
- il modello da 30″ costa 1799 euro.
Considerando la qualità dei monitor, le dimensioni e gli hub USB2 e Firewire400 incorporati, sono prezzi sempre più interessanti.
La differenza coi precedenti varia da 200 a 500 euro in meno, una differenza assolutamente non trascurabile.
Un calo così netto nel costo potrebbe significare che si avvicina il momento in cui questi monitor verranno sostituiti da una nuova versione, ma quale?
L’aggiornamento dei prezzi è avvenuto contestualmente al lancio dei nuovi MacPro con 8 core, un aggiornamento fatto in sordina e che non porta grosse novità nel campo professionale.
L’impressione generale è che Apple abbia “corretto il tiro” rendendo più appetibile il MacPro (e i relativi monitor) in attesa che termini lo sviluppo della loro prossima generazione.
Sono diverse settimane, infatti, che su internet girano notizie di una imminente nuova versione di MacPro, completamente ridisegnato dentro e fuori.
Questa ipotesi è verosimile considerando che il design del Mac Pro è vecchio di 4 anni e non ci sono stati ancora restyling nonostante il passaggio a Intel e il cambio di nome.
Si parla anche della possibilità che Apple rilasci nuovi monitor, ma i rumor ipotizzano nuovi modelli con una risoluzione ancora maggiore. Questi monitor sarebbero utili soprattutto per chi lavora sul video digitale con dispositivi di ultima generazione.
Inoltre girano voci secondo le quali il nuovo MacOSX 10.5 Leopard avrebbe la possibilità di essere utilizzato anche mediante schermi con tecnologia multi-touch. Questa è una ipotesi molto verosimile considerato che l’OS di iPhone (una versione alleggerita di Leopard) fa largo uso del multi-touch.
Se tutto ciò venisse confermato, si potrebbe dedurre che Apple con questi aggiornamenti abbia preso tempo per arrivare al lancio di Leopard (previsto per giugno) e, assieme al nuovo sistema operativo, rilasciare l’hardware di nuova generazione in grado di sfruttarne tutte le nuove features.
Ovviamente mancano le conferme, per cui, al momento, non possiamo fare altro che immaginare e restare in attesa.