Tutti gli appassionati di informatica sanno ormai che i sistemi di storage del futuro saranno dominati dai drive a stato solido, prodotti giovani ma destinati a superare in prestazioni qualsiasi hard disk tradizionale.
Ma la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà questo futuro? Ryan Petersen, CEO di OCZ, promette una drastica riduzione dei prezzi entro cinque anni.
Attualmente la diffusione degli SSD è maggiore nel settore aziendale, dove i consumi sono un parametro più importante rispetto al costo, ma molti utenti installano le unità flash per velocizzare i tempi di avvio del sistema operativo e delle applicazioni usate più frequentemente.
Petersen ha dichiarato:
L’utilizzo combinato di SSD come drive di boot e di HDD come drive di storage continuerà durante il periodo di transizione, ma tra i tre e i cinque anni il costo per gigabyte degli SSD uguaglierà quello degli HDD.
Nonostante i recenti aumenti del costo delle memorie flash NAND, si prevede una progressiva diminuzione dei costi in futuro, ma soprattutto scenderà il costo per gigabyte grazie alla presentazione di unità più capienti.
Non è facile prevedere l’andamento del mercato, ma i prezzi attuali sono principalmente conseguenza degli investimenti fatti per aumentare la dimensione dei wafer e realizzare chip più piccoli. Potrebbero quindi verificarsi periodi di mancanza di chip alternati a periodi di sovra produzione.
Cinque anni, dal punto di vista informatico, sono effettivamente troppi, ma in questo intervallo di tempo potrebbero essere sviluppate tecnologie (simili alla X4 di Sandisk) che consentirebbero di uguagliare il costo/GB degli HDD in minor tempo.