La Food and Drug Administration (FDA), l’ente statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha approvato l’utilizzo della prima pillola digitale. Si tratta di una pillola contenente un sensore che rileva se il paziente ha ingerito la medicina prescritta dal medico. Il suo nome è Abilify MyCite, versione digitale del farmaco prodotto da Otsuka Pharmaceutical e usato per il trattamento di schizofrenia, disordine bipolare e depressione.
Spesso le persone affette da queste gravi patologie non assumono i farmaci prescritti e ciò comporta una peggioramento del loro stato di salute, oltre ad un incremento dei costi sanitari a causa della necessità di trattamenti aggiuntivi o di un ricovero ospedaliero. I pazienti sono ovviamente assistiti da specialisti, quindi è necessario richiedere preventivamente l’autorizzazione al trattamento dei dati registrati dal sensore. Il sistema di tracciamento è composto da due componenti, ovvero sensore e cerotto, entrambi sviluppati da Proteus Digital Health.
Il sensore integrato nella pillola, attivato dai fluidi presenti nello stomaco, invia un segnale elettrico al ricevitore integrato nel cerotto e trasmette le informazioni via Bluetooth ad un’applicazione installata sullo smartphone. I pazienti, i medici e i loro familiari possono così tracciare l’ingestione del farmaco. I dati, accessibili anche tramite un portale web, mostrano se e quando è avvenuta l’ingestione. L’app permette inoltre di aggiungere lo stato d’animo, le ore di riposo e di attività fisica.
Il prezzo di Abilify MyCite non è stato ancora fissato. La distribuzione sarà limitata e inizierà nel 2018. In base ai risultati raggiunti, la FDA potrebbe approvare altre simili tecnologie applicate alla medicina.