Intel svela nuovi dettagli sulla prossima generazione di CPU dedicate i server, desktop e workstation e sulle GPU multicore.
Per quanto riguarda il settore consumer, la nuova microarchitettura Nehalem utilizzerà un controller di memoria integrato ed un bus di tipo point to point. Il processo produttivo sarà sempre a 45 nanometri come per Penryn ma le differenze saranno sostanziali. La nuova microarchitettura supporterà dai 2 agli 8 core, tutti capaci di elaborare 2 thread alla volta, per un totale che va dai 4 ai 16 thread simultanei.
La tecnologia adottata non sarà la Hyper-Threading ma la Simultaneous Multi-threading che è effettivamente in grado di elaborare due thread simultaneamente.
Altra novità sarà poi l’adozione di QuickPath Interconnect, che andrà a sostituire il classico front-side bus, utilizzando un approccio point to point che garantirà una maggiore banda passante tra processore, chipset e RAM. È da segnalare inoltre l’adozione della Dynamically Scalable Architecture che permetterà di realizzare CPU con numero di core anche dispari per diversificare maggiormente l’offerta.
Infine le nuove CPU Nehalem integreranno le istruzioni SSE 4.2 e potranno avere fino ad 8 MB di cache L3 e 256 KB di cache L2 oltre che il supporto per le DDR3 fino a 1333MHz.
Per quanto riguarda le GPU, si è tornati a parlare di Larrabee, che porterà Intel in diretta competizione con AMD e nVidia nel settore delle schede video PCI-Express. Inoltre verrà utilizzato anche nelle soluzioni GP-GPU che saranno dedicate ad accelerare applicazioni particolari.
Per quanto riguarda il settore server, verrà introdotto sul mercato un nuovo Xeon a 45 nanometri, denominato Dunnington e con architettura Penryn, con ben 6 core e 16MB di cache di terzo livello.
La commercializzazione delle prime CPU basate sulla microarchitettura Nehalem vedranno la loro comparsa sul mercato verso la fine dell’anno mentre per Dunnington ci sarà da attendere solamente l’estate.