Considerata la concorrenza di applicazioni altrettanto valide come Alter o Artisto, gli sviluppatori russi di Prisma sono costantemente al lavoro per il miglioramento del proprio software, capace di ottenere un notevole successo nelle scorse settimane, facendo segnare un volume di download da record (soprattutto su Android). Si tratta, infatti, di una soluzione che basandosi sull’impiego dell’intelligenza artificiale e delle reti neurali trasforma le fotografie in opere d’arte.
Oggi si parla dell’introduzione di due nuovi stili: il primo si chiama Caribbean, mentre il secondo prende il nome di We can do it!, un chiaro omaggio alla figura di Rosie the Riveter, icona per le donne statunitensi al lavoro in fabbrica durante la seconda guerra mondiale. Applicandoli alle immagini si ottengono risultati simili a quelli visibili negli screenshot di seguito: uno sembra essere più adatto all’elaborazione di scatti panoramici e paesaggistici, l’altro a soggetti inquadrati da vicino o ai ritratti. Ovviamente, la fantasia degli utenti è l’unico limite per l’utilizzo degli effetti proposti.
Da Prisma si attende a breve la possibilità di modificare i video con lo stesso principio, come promesso dal team di sviluppo guidato da Alexey Moiseenkov. Dai test condotti oggi sembrano essere migliorate le prestazioni dell’infrastruttura che gestisce le operazioni di editing, oggetto nei giorni scorsi ancora una volta si sovraccarichi e rallentamenti dovuti ad un numero eccessivo di richieste. È stata introdotta anche la possibilità di navigare tra le ultime immagini create attraverso un’apposita area nella zona interiore dell’interfaccia, così da semplificarne la ricerca e la condivisione da parte degli utenti.