Cos’è la privacy ai tempi di internet? A questa domanda decisamente attuale cerca di dare una risposta Francesco Pizzetti, il Presidente del Garante della Privacy. Nel suo ampio discorso, il Garante della Privacy punta il dito prevalentemente sugli smartphone e sui social network colpevoli di esporci a rischi molto grandi. Dichiara infatti Francesco Pizzetti:
Con gi smartphone ognuno di noi è, quasi sempre inconsapevolmente, un Pollicino che ha in tasca il suo sacchetto di sassolini bianchi che escono uno a uno per segnarne gli spostamenti. I rischi connessi agli smartphone e alle loro applicazioni derivano essenzialmente dal fatto che i nostri telefonini sono costantemente localizzati, e che il gran numero di dati e informazioni in essi contenuti, dalle rubriche telefoniche all’agenda, dalle foto alle annotazioni, possono essere conosciuti, trattati, conservati, utilizzati da soggetti dei quali non abbiamo consapevolezza né controllo.
Affermazioni assolutamente condivisibili che mettono alla luce un problema reale, ma sino a oggi preso sin troppo alla leggera. Problema che viene enfatizzato se chi utilizza queste nuove tecnologie è un minore che spesso le sa utilizzare meglio di un adulto, ma con meno consapevolezza.
Questi nuovi modi di comunicare spingono tutti a condividere tutto, ma esiste davvero il diritto a condividere in rete non solo i propri dati, pensieri e sentimenti, ma anche quelli degli altri? E proprio su questo tema, molto spinoso, per il Presidente del Garante della Privacy serve una sorta di “informativa di rischio”, molto simile a quella che troviamo sui farmaci per informare gli utenti degli eventuali rischi a cui si va in contro utilizzando senza cognizione di causa un certo servizio.
Sotto la lente di ingrandimento anche il Cloud Computing che permette di archiviare dati su supporti remoti. Su questo tema il Garante sta preparando delle bozze con alcune indicazioni per le società private che possano aiutare a valutare gli eventuali rischi nell’utilizzo di questa tecnologia.
Infine il Garante della Privacy si scaglia contro le campagne di telemarketing selvaggio e annuncia che presto arriveranno nuove normative con sanzioni molto pesanti per chi ne abuserà.