Vi ricordate l’aspra polemica tra Google e il resto del Mondo per i dati rilevati dalle Google Cars durante il loro operato per la realizzazioni degli scatti fotografici che compongono il servizio Google Street View? Chi ha la memoria lunga si ricorderà che saltò fuori che le Google Cars, oltre a fotografare paesi, strade e paesaggi raccoglievano anche i dati sulle reti wireless rilevate. Dati presi per sbaglio secondo Google, e che poi furono, sembra, distrutti almeno parzialmente.
Ma questo all’epoca scatenò furiose polemiche, soprattutto in Francia e in Germania dove Google finì anche a processo per violazione della privacy. Ma dopo mesi di silenzio, quando tutti pensavano che questa storia fosse oramai chiusa, ecco una nuova clamorosa novità.
Secondo CNET, le Google Cars, non avrebbero solo raccolto i dati delle reti Wi-Fi aperte trovate lungo il loro cammino ma molto di più. Nella fattispecie Google avrebbe raccolto i MAC Address appartenenti a milioni di altri dispositivi WiFi come computer, smartphone, tablet pc…
Ma la cosa più grave è che questi dati sarebbero stati poi pubblicati online. La conferma di questa notizia arriva anche dalla Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés (CNIL) che rilancia quanto pubblicato da CNET. Ma stando a quanto riportato da CNIL, tra di dati rilevati ci sarebbe ancora di più come password, dati sul traffico Internet generato, indirizzi e informazioni personali.
Si aspetta adesso la risposta di Google, ma tutti sono concordi nell’afferma che questa vicenda rilancia nuovamente con forza il tema della privacy su internet.