Non si placano le polemiche sulla contrapposizione tra Apple e l’FBI, a seguito della richiesta di sblocco di un iPhone 5C usato durante la sparatoria di San Bernardino. E i toni si fanno decisamente più accesi, considerato come uno sceriffo della Florida abbia minacciato di arrestare Tim Cook per un caso analogo. Cosa accadrà?
La vicenda è ormai ben nota: qualche settimana fa, una corte statunitense ha richiesto ad Apple di fornire un aiuto ragionevole per lo sblocco di un iPhone 5C da parte dell’FBI, terminale appartenuto a un attentatore della sparatoria di San Bernardino. Come ben noto, con iOS 8 e successivi Apple non detiene le chiavi della crittografia personale, così il device non può trovare accesso nemmeno da parte degli esperti targati mela morsicata. Le autorità hanno quindi richiesto la creazione di un firmware modificato, affinché vengano rimosse le limitazioni al numero di tentativi per la password, un fatto a cui la società di Cupertino si è fermamente opposta. Così facendo, infatti, vi sarebbe il rischio di creare una backdoor che potrebbe minacciare tutti gli utenti targati mela morsicata. Molte le società tecnologiche pronte a fornire supporto ad Apple, tra cui Google, Facebook, Twitter e molte altre.
Così come riporta Ars Technica, nel corso di una recente conferenza stampa Grady Judd, sceriffo di Polk County, ha espresso la volontà di arrestare Tim Cook, se solo fosse sotto la sua giurisdizione. Il tutto per un caso analogo a quello di San Bernardino: durante un recente omicidio, sembra che un sospettato abbia scattato delle foto alla vittima con il suo smartphone, ma non vi sarebbe stato modo di ottenere aiuto dalla Mela per il recupero di queste immagini. Così ha spiegato lo sceriffo:
Il CEO di Apple deve sapere come non sia sopra la legge, così come nessun altro negli Stati Uniti. […] Credetemi, se fossero contro di me in questa contea e riuscissi a convincere l’ufficio del procuratore e un giudice a supportarmi, rinchiuderei quel delinquente.
Come andrà a finire? Al momento, da Apple non è giunta alcuna risposta in merito.