Private Outlet, un noto portale di e-Commerce in cui venivano messi in vendita beni di ogni tipo legati a marchi prestigiosi come Ferrè, Dolce e Gabbana, Breil a Valentino, è stato oscurato dall’AGCM (Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato) e non è più raggiungibile dagli internauti italiani. Le gravi motivazioni che hanno costretto il Garante per la Concorrenza e il Mercato a procedere in tal modo contro Private Outlet sono da ricercarsi nei comportamenti scorretti del portale di e-Commerce verso i propri clienti.
La notizia arriva direttamente dall’Adiconsum che tramite Pietro Giordano, il loro Segretario Generale, ha chiesto anche di istituire una Centrale Rischi in cui inserire i siti considerati a rischio e di creare una certificazione per i siti sicuri.
Quale sarebbero dunque le irregolarità di Private Outlet (www.privateoutlet.com) rilevate dall’AGCM?
- Le informazioni circa la disponibilità dei prodotti e i tempi di consegna non sono veritiere;
- Merce non consegnata o invio di beni diversi da quelli ordinati;
- Viene ritardato o negato il rimborso per prodotti non consegnati;
- Mancata risposta ai reclami e difficoltà nel contattare il Servizio Clienti;
- Mancato rispetto della legge sulla garanzia legale, ostacolando la restituzione dei prodotti differenti da quelli ordinati;
- Codici di spedizione Bartolini inesistenti per comprovare l’avvenuto invio della merce.
Queste dunque le principali motivazioni che hanno costretto l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato a procedere con l’oscuramento di Private Outlet. Sottolineiamo che oltre all’oscuramento del dominio principale www.privateoutlet.com, sono stati bloccati anche i domini connessi alle attività del portale di e-Commerce tra cui privateoutlet.com, it.privateoutlet.com, espacemax.com e privateoutlet.biz.