Problema con WGA: gli utenti sono tutti pirati

Un bug nei server di Windows Genuine Advantage rende pirati tutti gli utenti di Windows che hanno sottoposto la propria copia al processo di validazione negli ultimi tre giorni. Ora tutto è tornato a posto ed è possibile ripetere la validazione
Problema con WGA: gli utenti sono tutti pirati
Un bug nei server di Windows Genuine Advantage rende pirati tutti gli utenti di Windows che hanno sottoposto la propria copia al processo di validazione negli ultimi tre giorni. Ora tutto è tornato a posto ed è possibile ripetere la validazione

Ci sono voluti due giorni ma Microsoft è riuscita a riportare all’ordine Windows Genuine Advantage, il sistema che autentica gli utenti che hanno legittimamente acquistato una copia del software Microsoft e gli consente di ricevere ed installare correttamente gli aggiornamenti.

Il problema a quanto pare era legato alle nuove licenze emesse per Windows XP che hanno creato confusione nei server di Microsoft, i quali hanno cominciato a giudicare come non validabili anche copie correttamente acquistate di Windows. Il risultato è stato che molti utenti che negli scorsi 3 giorni hanno voluto aggiornare Windows o parti di esso si sono visti dare del pirata e come conseguenza inibire alcuni servizi e parti di Windows.

Da Microsoft hanno assicurato che ora che l’allarme è rientrato e che tutto è tornato a posto: chi ha subito dei danni potrà rifare la procedura di validazione dal sito di WGA e ricevere il responso corretto.

Non cambia però la questione per cui ancora una volta il sistema che Microsoft ha messo a punto per combattere la pirateria ha creato problemi agli utenti legittimi. Come fa notare Joe Wilcox su Microsoft Watch, infatti, sono sicuramente più gli utenti che hanno pagato e a cui viene data la caccia (e che sono controllati come pirati) che non i pirati fermati. Secondo una sua personale stima Wilcox arriva ad arrotondare per eccesso e sostenere che i detentori di copie pirata saranno più o meno intorno al 20% del totale degli utenti di Windows, ma le strategie che sta mettendo a punto Microsoft portano svantaggi ad otto utenti su dieci per colpire ed individuare quel residuo 20%.

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