Tempi difficili per Google, che da alcuni giorni è costretta a fronteggiare lo scontento diffuso degli utenti che utilizzano Gmail, uno dei servizi di posta elettronica gratuiti più conosciuti e diffusi sul Web. Dopo un periodo di misurato entusiasmo per le modifiche apportate al servizio con l’introduzione della versione 2.0, gli utenti di Gmail segnalano ora numerosi problemi di compatibilità con i browser, un’estrema lentezza nella gestione della posta e la scomparsa di interi mesi della propria corrispondenza elettronica dai server di Google.
La nuova versione di Gmail era stata appositamente progettata per essere più veloce, dinamica, ma soprattutto stabile. Mentre interfaccia e grafica presentano un’impostazione praticamente identica alla versione precedente, buona parte del codice dell’applicazione è stato modificato dai tecnici di Mountain View, ma con risultati meno incoraggianti del previsto. I forum di discussione e supporto hanno visto lievitare il numero di messaggi inviati da parte di migliaia di utenti insoddisfatti per i numerosi disservizi causati dalla nuova versione di Gmail. La lamentela più frequente riguarda la generale lentezza del sistema: tra procedura di login e accesso alla posta in arrivo molti utenti rilevano un’attesa di oltre un minuto. Il sistema pare poi lavorare al rallentatore, con un cospicuo ritardo nella comparsa a video dei caratteri digitati sulla tastiera e l’esecuzione dei clic effettuati con il mouse.
Il codice implementato per la seconda versione di Gmail pare poi essere poco compatibile con alcune configurazioni di Internet Explorer 7 e Firefox 2. Sempre sui forum di supporto, molti utenti segnalano frequenti crash dei loro browser causati dal servizio di posta di Google. Firefox pare essere maggiormente affetto da questo problema: dopo pochi minuti di utilizzo alcuni utenti riportano un progressivo rallentamento del browser, che termina poi di rispondere ai comandi andando in crash. Ritornando manualmente alla versione precedenti di Gmail la maggior parte dei problemi segnalati scompare. Il downgrade non è però semplice e richiede diversi passaggi, da ripetere ogni volta che si effettua un nuovo login. Non tutti gli utenti Gmail stanno già utilizzando la versione 2.0, Google ha infatti deciso un passaggio graduale alla nuova edizione del suo servizio di posta.
I problemi per Gmail non si fermano, però, alla semplice introduzione della versione 2.0. Un numero crescente di utenti sta segnalando, in questi giorni, la scomparsa dai propri archivi di migliaia di messaggi di posta elettronica. Sui forum di supporto, Google ha imputato la causa del fenomeno a probabili intrusioni non autorizzate negli account di posta, veri e propri atti di pirateria informatica effettuati grazie alla sottrazione di password agli utenti tramite il phishing. Secondo molti utenti di Gmail, le spiegazioni fornite da Mountain View non sarebbero però sufficienti per spiegare l’ampiezza e le peculiarità del fenomeno. Atti isolati di pirateria non spiegherebbero la scomparsa, comune per molti utenti, di intere parti degli archivi di posta del 2007. In via del tutto precauzionale, si consiglia a chi utilizza Gmail di effettuare regolari backup della propria corrispondenza sfruttando i server POP e IMAP messi a disposizione da Google.
Una recente segnalazione su gnucitizen.org ha infine recentemente lanciato un nuovo allarme per gli utenti di Gmail. Secondo quanto riportato dal sito, una falla di sicurezza di Firefox consentirebbe a utenti malintenzionati di introdursi con estrema facilità negli account Google, ottenendo libero accesso anche alle caselle di posta elettronica di Gmail. Al momento Mozilla non ha ancora rilasciato una patch per risolvere il problema, che potenzialmente potrebbe anche riguardare numerosi siti che offrono servizi di posta elettronica, piattaforme per la condivisione e l’editing online di documenti e numerose altre applicazioni tipiche del Web 2.0 in cui sia necessario un login.
Nonostante i numerosi problemi segnalati nell’ultimo periodo su Gmail, Google intende investire molto sul proprio servizio di posta elettronica, offrendo una progressiva integrazione del sistema con la sua serie di applicativi online Google Apps. Negli ultimi giorni, Mountain View ha fornito agli sviluppatori istruzioni e codici per creare applicazioni di migrazione da numerosi sistemi ai propri applicativi. Sarà così possibile trasferire le informazioni dai software di posta elettronica e pianificazione a Google Apps, sia nelle versioni standard che in quelle Premier ed Education.