E’ vero, abbiamo già parlato dell’ultima serie di prodotti Netgear pensati per la draft 2.0 dell’802.11n, ma quello su cui oggi mi voglio soffermare non è la loro funzionalità bensì il loro ingombro in termini di spazio.
Questo perchè (a mio avviso) nella valutazione di un prodotto non è possibile prescindere dalla sua interazione con lo spazio in cui verrà collocato in termini di estetica e di ingombro e, purtroppo, a prescindere dalle funzionalità del prodotto la linea RangemaxNext pecca parecchio su questo fronte.
Partiamo dal router: sulla confezione e sulle istruzioni è chiaramente scritto che per funzionare correttamente occorre evitare di posizionarlo in orizzontale ma sempre in posizione verticale (viene anche fornito un apposito supporto), questo accentua la pesantezza estetica del prodotto che è difficilmente occultarlo dietro altre apparecchiature elettroniche (bisogna ricordare che non può essere messo in angoli appartati od altro pena la diminuzione della qualità del segnale ad una certa distanza).
Oltre a ciò il vero neo è rappresentato dalle schede di rete, sia quelle PCI che USB sono collegate ad una unità esterna (una versione in miniatura del router) che funge da antenna MIMO (sicuramente non smart) e va collocata in posizione adeguata per interagire con l’apparecchio di routing.
Morale della favola: molto difficile da “nascondere” e sicuramente non semplice da posizionare. Speriamo che la prossima linea di prodotti Netgear tenti di adeguarsi al termine “discrezione”.