Altroconsumo ha nuovamente lanciato un allarme sui rischi legati agli acquisti su Temu. Un anno dopo la prima indagine, l’associazione ha riscontrato che molti prodotti, soprattutto giocattoli e cosmetici, non rispettano le norme di sicurezza, presentando etichette incomplete o addirittura assenti. Nessuno dei 25 prodotti analizzati da Altroconsumo rispetta le norme nazionali e comunitarie in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi, che indicano le modalità corrette di smaltimento.
Molti giocattoli mancano di istruzioni chiare e complete. Ad esempio, un puzzle etichettato come di grandi dimensioni si rivela essere un gioco di costruzione con piccoli pezzi, senza indicazioni sui rischi di soffocamento. Inoltre, continuano ad essere disponibili all’acquisto prodotti che del tutto uguali ad alimenti, come maschere in carbone di bambù che assomigliano a caramelle, mettendo a rischio la sicurezza dei bambini. Anche i prodotti destinati alla dentizione dei neonati non hanno ricevuto migliorie rispetto al precedente test. Ad esempio, una presunta “catena massaggiagengive in silicone”, ha presentato difetti importanti: è privo di etichettatura adeguata e non ha superato i test di resistenza previsti, con il rischio di soffocamento che potrebbe essere qualcosa di cui tenere conto.
Comparando i dati con la precedente analisi, risulta evidente una diminuzione della varietà di prodotti cosmetici offerti. Questo è un segnale positivo, che indica che alcuni dei feedback ricevuti lo scorso anno sono stati ascoltati. Tuttavia, permangono alcune perplessità riguardo alla trasparenza degli ingredienti, poiché in molti casi è ancora difficile capire cosa contengono esattamente questi prodotti.
A distanza di tempo dalla precedente indagine, nuovi acquisti di caschi da moto e bicicletta su Temu hanno confermato le criticità emerse in precedenza, dimostrando che la situazione non è migliorata. Durante i controlli, è emerso che molti caschi non rispettano le norme di sicurezza vigenti. Un casco da moto “vintage” ispirato al design giapponese è stato giudicato non conforme a causa dell’assenza di omologazione e di istruzioni. La sua forma, simile ai vecchi caschi “a scodella”, lo rende illegale in Italia da oltre vent’anni. Un altro casco, convertibile tra versione integrale e modulare, presentava solo l’omologazione per il mercato statunitense e non quella europea. Soltanto un casco da bicicletta ha superato i controlli, risultando conforme alla normativa CE EN1078 e corredato di istruzioni in lingua italiana, una situazione piuttosto rara.
La replica di Temu: chiarimenti sui prodotti presi in esame
Altroconsumo ha inviato una nuova segnalazione alle autorità preposte e alla società chiedendo interventi urgenti a tutela dei consumatori. Temu ha recepito questa segnalazione e interpellata ha risposto così:
“Grazie per averci informato riguardo alla vostra recensione degli articoli da voi testati. Tra le 25 inserzioni, nove non erano già disponibili per la vendita. Dopo aver ricevuto la vostra richiesta, abbiamo immediatamente effettuato un controllo interno e rimosso le restanti 16 inserzioni di prodotti. Tra le 16 inserzioni c’erano due articoli che secondo noi soddisfacevano i requisiti. Tuttavia, abbiamo deciso di essere cauti e di rimuoverli dalla vendita. Abbiamo incluso la spiegazione dei due articoli qui di seguito.
Ecco i risultati dell’indagine sui due prodotti: 1. La penna a scatto riporta un’etichetta che indica che gli utenti devono avere almeno 14 anni, quindi non è classificata come giocattolo per bambini. 2. La borsa del set di giocattoli per il trucco reca il marchio CE, come richiesto dalla normativa. Saremmo lieti di sapere se siete d’accordo con la nostra valutazione di questi due articoli. In ogni caso, sono stati rimossi e non sono più disponibili per la vendita.
La sicurezza dei clienti è fondamentale per noi. Disponiamo di un quadro completo di controllo della qualità, dall’inserimento del venditore al monitoraggio continuo, all’ispezione fisica e all’applicazione delle norme, in linea con i requisiti dei mercati in cui operiamo. Se si sospetta che un prodotto non sia conforme, Temu interviene rapidamente, sospendendo l’inserzione, richiedendo documentazione aggiuntiva o rimuovendo completamente il prodotto. Apprezziamo il feedback del pubblico e delle associazioni dei consumatori come Altroconsumo. Esaminiamo tutti i feedback e interveniamo tempestivamente per risolvere ogni potenziale problema, in modo che i consumatori possano acquistare in tutta tranquillità.”