A margine della presentazione dei risultati fiscali per il Q4 2016, un trimestre che segna un sostanziale calo su base annuale per Apple, Tim Cook si è prestato a rispondere ad alcune domande da parte di analisti e investitori. Fra queste, il CEO di Cupertino si è trovato a discutere del tema iCar, sulla base di una richiesta avanzata da parte di Gene Munster, analista di Piper Jaffray. E, sebbene il leader di Apple non abbia voluto sbottonarsi troppo sulla questione, pare che la Mela sia vagamente interessata alle tecnologie del futuro per l’automotive.
Così come appare ovvio, Tim Cook non è voluto entrare nel merito di una possibile Apple Car, evitando qualsiasi indiscrezione potesse confermare, o smentire, l’interesse di Apple su questo fronte. Allo stesso tempo, tuttavia, il CEO ha spiegato come il settore automobilistico sia “interessante”, poiché relativamente giovane sul fronte delle nuove tecnologie, nonché dotato di grandissimo potenziale.
Non posso discutere delle indiscrezioni ma, come sapere, cerchiamo modalità che possano migliorare l’esperienza del cliente su differenti tipi di prodotto. Cerchiamo sempre settori nuovi e quella dell’auto è un’area dove è chiaro vi siano molte tecnologie che diventeranno disponibili o che potranno rivoluzionare l’esperienza di guida. È interessante da questo punto di vita. Ma, certamente, non abbiamo nulla da annunciare oggi.
Un nulla di fatto, in sostanza, in merito alla domanda di Gene Munster, ma di certo un’apertura insolita di Apple su versanti dove, di norma, mantiene il più stretto riserbo. Le indiscrezioni su una possibile iCar, per un misterioso Project Titan, si susseguono ormai da diversi mesi, tanto che si vocifera l’esistenza di un laboratorio specifico in quel di Sunnyvale. Qualora Cupertino decidesse davvero di lanciare un’Apple Car, gli analisti scommettono per un immissione sul mercato nel 2020: la vettura potrebbe essere completamente elettrica e, come facile ipotizzare, posizionarsi sul settore delle auto di lusso.