Sugli scaffali dei negozi iniziano a fare la loro comparsa i cosiddetti televisori UHD, con prezzi di certo non alla portata di tutte le tasche. Si tratta di apparecchi equipaggiati con un pannello in grado di supportare il nuovo formato Ultra HD, che con tutta probabilità richiederanno almeno altri due anni per poter raggiungere una quota significativa di market share, a causa sia dell’esborso economico piuttosto elevato richiesto per l’acquisto che per l’attuale assenza di film e altri contenuti compatibili con questa risoluzione. Un problema che, secondo Eutelsat, verrà risolto a partire dal 2015.
Il gruppo francese, uno dei tre più importanti al mondo nell’ambito delle trasmissioni satellitari con oltre 3.800 canali TV gestiti, è già al lavoro per portare tecnologie come i display 4K nelle case degli utenti. In un articolo comparso sul sito ufficiale della società si parla delle specifiche che dovranno rispettare tutti coloro che vorranno realizzare contenuti UHD, a partire dall’industria cinematografica (“Lo Hobbit” è una delle prime pellicole interamente filmate con supporto a questa tecnologia) per arrivare alle emittenti.
Il satellite sarà un attore chiave del successo delle TV UHD. Per noi quella dei programmi in Ultra Definizione non è una storia nuova. I transponder dei nostri satelliti sono già dotati di sistemi in grado di trasmettere grosse mole di dati sui televisori compatibili, anche se ancora bisognerà aspettare qualche anno prima che diventi una realtà di massa. Ma mentre i display 4K stanno timidamente facendo capolino sugli scaffali dei negozi, noi stiamo già pensando a come trasmettere i contenuti ad altissima definizione.
A dettare le linee guida è NHK, realtà di stato che in Giappone ha presentato il formato addirittura nel 2008, e che dopo una lunga fase di test ha deciso che qualsiasi filmato trasmesso a risoluzione 4K o 8K dovrà avere un framerate pari a 120 fps, il doppio rispetto a quello attualmente supportato dallo standard Full HD. Questo è reso necessario dall’altissima definizione delle immagini, che altrimenti potrebbero non apparire sufficientemente fluide agli occhi degli spettatori.
Eutelsat ha già portato a termine con successo alcuni progetti in questo ambito, come la trasmissione di eventi sportivi o concerti all’interno di sale cinematografiche, preparandosi di fatto a giocare un ruolo di primaria importanza nella diffusione delle TV UHD nei prossimi anni. Il satellite potrà allora dire la sua, anche in un’epoca in cui lo streaming via Internet rappresenta un fenomeno in costante ascesa, soprattutto in aree non ancora coperte in modo ottimale dai servizi a banda larga.