Fin dal lancio avvenuto nell’aprile dello scorso anno, il servizio Project Fi è rimasto un’esclusiva dedicata ai residenti negli Stati Uniti, che hanno potuto affidarsi a bigG in qualità di operatore virtuale per la gestione delle chiamate, dei messaggi e della connessione Internet in mobilità. Questo grazie alle partnership siglate dal gruppo di Mountain View con realtà come T-Mobile, Sprint e (più di recente) U.S. Cellular.
In un futuro non troppo lontano Google potrebbe offrire la stessa formula anche nel vecchio continente. Si tratta solo di un rumor, ma pare che il colosso californiano abbia trovato un accordo con Hutchison Whampoa per offrire la connettività di Project Fi anche al di fuori degli USA. Un’indiscrezione che, se confermata, potrebbe portare a vedere il motore di ricerca vestire i panni di MVNO (Mobile Virtual Network Operator) in paesi europei al momento non ancora confermati.
Va ricordato che l’infrastruttura di Hutchison attiva in Europa è quella che fornisce i servizi mobile dell’operatore 3, presente anche in Italia oltre che in Austria, Danimarca e altri territori.
Solo voci di corridoio, per ora, sufficienti comunque a far ben sperare in un prossimo arrivo di Project Fi. Oltreoceano il servizio prevede un contratto base da 25 dollari con numero illimitato di minuti per chiamate e messaggi. Si pagano poi altri 10 dollari per ogni GB di banda utilizzata. La stima, basata su un consumo medio mensile pari a 1,6 GB (piuttosto contenuto grazie al passaggio automatico alle reti WiFi quando disponibili), punta ad una spesa di circa 45 dollari ogni mese. Da notare che al momento gli smartphone compatibili con il servizio sono i più recenti della linea Nexus prodotti da Google, ovvero i modelli Nexus 6, Nexus 5X e Nexus 6P.