Il Project Loon messo in campo da Google mira a combattere la piaga del digital divide portando la connettività ovunque e in maniera piuttosto innovativa: dall’alto, con l’impiego di palloni aerostatici in orbita costante. Una tecnologia che il gruppo di Mountain View sta sperimentando e perfezionando ormai da qualche anno, giunta ad un traguardo importante.
Intervenuto sul palco della conferenza TED2016, Astro Teller ha dichiarato che il sistema ha raggiunto una velocità di trasmissione dati pari a 15 Mbps, sufficiente per gestire lo streaming video in alta definizione. Il progetto entrerà presto in fase di test anche in Indonesia, raccogliendo nuovi dati e feedback utili per migliorare ulteriormente la tecnologia prima di un rollout su più ampia scala. A proposito dei progressi registrati, il numero uno del laboratorio X ha raccontato che prima di giungere al design attuale ne sono stati passati in rassegna (e scartati) molti altri.
Abbiamo provato palloni luccicanti e palloni rotondi, oltre a palloni che sembrano dei giganteschi cuscini. Poi siamo giunti a un design che può essere realizzato in modo economico e controllato in maniera precisa. Questo pallone lo scorso anno ha viaggiato intorno al mondo 19 volte per oltre 187 giorni.
Particolarmente interessante anche il riferimento di Astro Teller a progetti X abbandonati poiché ritenuti non sostenibili, almeno per il momento. Uno di questi era relativo all’agricoltura verticale, un’idea sviluppata con l’intenzione di utilizzare solo un centesimo del terreno rispetto ai metodi tradizionali per le culture: un’intuizione rivelatasi efficace per quanto riguarda prodotti come lattuga o verdure, meno invece per riso e granoturco. Un altro puntava alla realizzazione di navi razzo per la consegna delle merci via mare in modo estremamente rapido, accantonato per i costi troppo elevati: 200 milioni di dollari solo per un primo prototipo.